Gypsy Rose: la ragazza che fece uccidere la propria madre

Oggi parliamo di Gypsy Rose, una ragazza che nel 2015 ha pianificato con il suo fidanzato, l’omicidio della madre.

Una madre passa anni a far credere che la figlia, ha problemi gravi di salute e disabilità, che poi si rivelano del tutto inventati; la figlia scoperta la verità e pianifica l’omicidio della madre. Sembra un film, ma non lo è, questa è la vera storia di Gypsy Rose e sua madre Dee Dee Rose.

Tuttavia, per capire meglio cosa è successo, dobbiamo tornare indietro di qualche anno nel tempo. Il 14 giugno 2015, un post su Facebook ha colto di sorpresa gli amici di Dee Dee Rose Blancharde: il post diceva : “la cagna è morta”. Sebbene a prima vista, tutto indicasse che si trattava solo di un brutto scherzo, questo era solo l’inizio di una trama che avrebbe scioccato il mondo.

Si scopre che la gentile Dee Dee nascondeva molti segreti sotto il suo aspetto gentile e innocuo, di mamma di periferia. Sebbene fosse adorata dai suoi vicini a Springfield, Missouri, dove viveva con sua figlia Gypsy Rose, la madre devota e affettuosa, aveva messo in atto una frode.

La vicenda

Note per essere benvolute dall’intero quartiere, Dee Dee e Gypsy Rose sembravano vivere una vita tranquilla nelle campagne degli USA. Alla domanda sui problemi di sua figlia, Dee Dee rispondeva che la ragazza soffriva di distrofia muscolare, epilessia, asma grave, che avevano messo a rischio la sua salute fin da quando era bambina.

Anche per questo motivo, Dee Dee ha finito per sviluppare una relazione iperprotettiva e non ha mai lasciato libertà alla figlia. Tuttavia, tutto iniziò a cambiare quando Gypsy a 18 anni, scoprì che sua madre aveva manomesso tutti i referti medici e le aveva mentito sulla sua salute per tutto il tempo.

Fu allora che la ragazza si ribellò e decise di tramare l’omicidio di Dee Dee, con il suo fidanzato Nicholas Godejohn, un ragazzo di 24 anni che aveva conosciuto tramite un sito di incontri e con cui comunicava quotidianamente da due anni.

L’omicidio

Nel giugno 2015, il corpo di Dee Dee è stato trovato dalla polizia, accoltellata all’interno della casa in cui risiedeva con la figlia. Inoltre, tutte le prove sulla scena del crimine hanno dimostrato che era avvenuto giorni prima. Poiché Gypsy non era all’interno della casa in quel momento, la polizia iniziò a sospettare su di lei.

Il primo indizio è arrivato quando Aleah Woodmansee, una cara amica di Gypsy Rose, ha cercato le autorità locali per fornire alcune informazioni che potessero aiutare a svelare l’evento. Secondo lei, la figlia della vittima aveva organizzato un appuntamento online segreto, qualche tempo prima.

Poiché a Dee Dee non piaceva che sua figlia parlasse di uomini o avesse relazioni sentimentali, Gypsy aveva scelto di creare un profilo falso con il nome Emma Rosa, che usava per condividere messaggi segreti tramite Facebook.

Dopo questa testimonianza, la polizia è andata subito dopo la casa di Nicholas Godejohn. Non ci volle molto perché il ragazzo si costituisse e confessasse di aver commesso il delitto. Con il ragazzo c’era Gypsy Rose, ma non portava con sè la sedia a rotelle.

Rod il padre di Gypsy, che era stato allontanato da Dee Dee quando la bambina aveva 1 anno, ha detto alla polizia che Gyspy era nata completamente sana, ma quando aveva tre mesi, Dee Dee si era convinta che sua figlia soffrisse di apnea notturna e non fosse in grado di respirare di notte.

Secondo gli esperti, Dee Dee avevacosiddetta sindrome di Münchausen, una malattia che induce una persona a fingere sintomi fisici e psicologici per ottenere attenzione e simpatia per se stessa. Tuttavia, Dee Dee ha fatto questo con sua figlia, il che ha portato a numerose sovvenzioni da parte del governo, enti di beneficenza e persino viaggi gratuiti a Disneyland.

La condanna

Gypsy Rose e Nicholas Godejohn, avevano pianificato l’omicidio di Dee Dee Blanchard attraverso scambi di messaggi virtuali. All’epoca la ragazza chiese al fidanzato di porre fine alla vita della madre.

Sebbene sia stata la ragazza ad acquistare il coltello utilizzato nel delitto, Godejohn è stato colui che ha sferrato tutti i colpi, mentre la donna di 48 anni dormiva nella sua stanza. Anche senza precedenti penali, Nicholas è stato condannato all’ergastolo.

Gypsy invece, ha ricevuto la pena minima per un omicidio: cioè 10 anni e la sua libertà è prevista per il 2023, anno in cui compirà 32 anni.

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Marco Buoso è un esperto del mistero a livello internazionale, con grande esperienza nelle indagini. Il suo contributo è molto importante per il team, considerato uno dei più saggi e dotato di grande saggezza. Buoso ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comprensione dei fenomeni paranormali e misteriosi, accumulando una vasta conoscenza e competenza in questo campo. Attualmente si trova in Brasile dove sta investigando su alcuni fenomeni paranormali, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per portare alla luce la verità su questi misteri.
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