Christopher Wilder: l’assassino delle donne attraenti

Oggi vi parlo di Christopher Wilder, il serial killer che uccideva solo donne belle e affascinanti.

Christopher Wilder, era attratto dalle belle donne, gli piacevano soprattutto le modelle, quelle che ispiravano una sorta di simbolo irraggiungibile; questo tipo di donna lo eccitava molto e il suo desiderio era averla a ogni costo.

Gli inizi

Nato il 13 marzo 1945 a Sydney, Australia, Wilder ha rischiato di morire durante il parto, ed è quasi annegato in una piscina, quando aveva solo 2 anni. Secondo il medico e psicologo Dr.Nicola Davies, le persone che hanno avuto esperienze di pre-morte, possono avere in futuro delle conseguenze al cervello, incluso il desiderio di prendere tutto ciò che vogliono dalla vita e sentire il bisogno di vivere come fa comodo a loro.

Il 4 gennaio 1963 all’età di 18 anni, il giovane ha partecipato a uno stupro di gruppo ai danni di una ragazza di 13 anni su una spiaggia di Sydney. Dopo aver negato le accuse, così come il resto del gruppo, è stato processato e rilasciato sulla parola, ma costretto a partecipare a sessioni di consulenza e fare terapie con elettroshock.

Questo tipo di trattamento, ha avuto un effetto catastrofico sul cervello di Christopher Wilder, facendolo infuriare ulteriormente e forse aumentando anche la sua fame di violenza.

A metà del 1968, a 23 anni, Wilder si sposò, ma finì single dopo 1 settimana, quando sua moglie trovò la biancheria intima di un’altra donna e foto pornografiche nella sua automobile. L’anno successivo si è trasferito negli Stati Uniti, in Florida, dove si è occupato di costruzioni e immobili ed è diventato un uomo di grande successo, riuscendo anche acquistare un appartamento di fascia alta, una Porsche 911 e una barca.

Nel frattempo che Wilder sviluppò un improvviso interesse per la fotografia, che divenne il suo modus operandi, per attirare le donne. Tra il 1971 e il 1975, ha ricevuto diverse accuse di cattiva condotta sessuale a causa della “caccia “che stava facendo sulle spiagge del sud della Florida, in cerca di potenziali prede. Infatti un giorno è riuscito a violentare una giovane donna, attirandola con il pretesto di essere un fotografo che voleva farle firmare un contratto come modella.

Nel 1982, durante una visita ai suoi genitori in Australia, rapì due ragazze di 15 anni, Amanda e Christine, costringendole a spogliarsi e posare per lui per fotografarle. Wilder è stato poi arrestato e accusato di rapimento e violenza sessuale, ma rilasciato su cauzione e gli è stato permesso di tornare in Florida.

Wilder era già diventato un predatore sessuale e stupratore, favorito dalla sua falsa carriera di fotografo. Era solito operare di giorno e in luoghi pubblici, come spiagge e centri commerciali, alla ricerca di donne giovani e belle per offrire un servizio fotografico professionale, che alla fine era falso.

Poiché era sempre ben curato, indossava un orologio Rolex d’oro e guidava una Porsche, le vittime finirono per credergli e a volte, accettare il suo suggerimento. Wilder ha iniziato a operare nei concorsi di bellezza e sfilate di moda, dove mostrava il suo stile costoso e la sua macchina fotografica importata attirando curiosità e attenzione. 

Offriva proposte di contratto e lasciava i suoi biglietti da visita alle ragazze, tutto questo per convincerle ad accettare l’invito di realizzare alcune foto per un catalogo, inesistente.

La prima vittima di Christopher Wilder.

Il 26 febbraio del 1984, poche settimane dopo essere tornato dall’Australia, andò a vedere il Gran Premio di Miami, dove vide la sua prima vittima, Rosaria Gonzales, una bellissima giovane donna di 20 anni che lavorava nel evento.

Quando si è avvicinato per parlarle, ha ricordato che la che aveva già rifiutato una sessione fotografica con lui durante il Miss Florida Beauty Contest. Questa volta però, Wilder è riuscito a convincerla e dopo aver lasciato l’evento insieme, Gonzales non fu mai più vista.

Il 5 marzo scomparve Elizabeth Kenyon, ex Miss Florida, era stata la fidanzata di Wilder che addirittura le chiese di sposarlo, ma lei ha semprerifiutato. Il 18 dello stesso mese, Wilder rapì Theresa Wait Ferguson, 21 anni e la uccise; il suo corpo è stato trovato 5 giorni dopo, nel quartiere di Canaveral Groves.

Il 20 marzo, la diciannovenne Linda Grover viene rapita da Wilder all’uscita del centro commerciale, Governor’s Square Mall, e trasportata nella città di Bainbridge, in Georgia, nel bagagliaio della sua auto.

Grover è stata portata al Glen Oaks Motel, dove è stata brutalmente violentata e le sue palpebre sono state incollate con una supercolla. In un chiaro riferimento al trauma che ha subito da giovane durante le sessioni di elettroshock, Wilder ha usato un asciugacapelli e dei fili di rame per torturarla. La giovane donna è riuscita a chiudersi in bagno e chiamare aiuto, ma Wilder è fuggito, portando tutto ciò che poteva incriminarlo.

Non appena Grover è stata salvata, è riuscita a identificare l’aggressore attraverso delle fotografie mostrate dalle forze dell’ordine.

Soprannominato dalla polizia “Beauty Queens Killer”, Wilder era già nella lista dei 10 fuggitivi più ricercati dall’FBI negli Stati Uniti, ma tutto questo non ha fermato l’assassino. Tra il 21 marzo e il 4 aprile ha fatto altre cinque vittime.

Terry Walden è stata pugnalata a morte e gettato in un canal, Suzanne Logan uccisa nello stesso modo in Kansas, Sheryl Bonaventura è stata colpita da colpi di arma da fuoco, accoltellata e gettata vicino al fiume Kanab nello Utah. 

Michelle Korfman è semplicemente scomparsa e i suoi resti sono stati trovati su una strada in California;  Beth Dodge è stata uccisa a colpi di arma da fuoco e gettata in una cava di ghiaia a Boston. Dawnette Wilt è stata l’unica a essere sopravvissuta dopo essere stata violentata e accoltellata in una foresta.

Dopo questo massacro, Wilder è fuggito a Los Angeles.

Morte

Il 13 aprile 1984, Wilder fu riconosciuto dagli agenti di polizia Leo Jellison e Wayne Fortier, quando si fermò in un minimarket del New Hampshire per chiedere informazioni a un passante. Quando ha notato l’avvicinarsi delle autorità, è tornato alla macchina per prendere la sua pistola.

Gli agenti si sono avvicinati alla sua auto e uno dei due ha iniziato una colluttazione con Wilder, il poliziotto ha sparato 2 colpi che hanno colpito il serial killer al cuore e alla schiena.

Christopher Wilder è morto sul colpo, dopo aver causato per anni traumi a ragazze e donne di età compresa tra i 16 e i 33 anni e dopo aver tolto la vita a tante altre.

Qua sotto vi lascio un articolo che parla di una serial killer che ha ucciso la sua famiglia.

Nancy Hazle, la serial killer che ha sterminato la sua famiglia

Seguiteci su Facebook.

Marco Buoso è un esperto del mistero a livello internazionale, con grande esperienza nelle indagini. Il suo contributo è molto importante per il team, considerato uno dei più saggi e dotato di grande saggezza. Buoso ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comprensione dei fenomeni paranormali e misteriosi, accumulando una vasta conoscenza e competenza in questo campo. Attualmente si trova in Brasile dove sta investigando su alcuni fenomeni paranormali, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per portare alla luce la verità su questi misteri.
Iscriviti
Inviami notifiche
0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
0
Ehi Sicarios! Vogliamo un tuo parere, lasciaci un commento!x