Le nubi di polvere in eruzione naturale su Marte stanno creando strutture che sembrano sorprendentemente alberi vicino al polo nord del pianeta. Ma non farti ingannare è solo un’illusione ottica, dicono gli scienziati della NASA.
Gli “alberi” presenti su Marte sono in realtà sabbia basaltica scura spinta sulla superficie delle dune di sabbia dal ghiaccio di anidride carbonica solida riscaldata dal sole, o ghiaccio secco, che sublima direttamente in vapore, ha spiegato Candy Hansen, un membro del team Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA presso l’Università dell’Arizona.
Le dune di sabbia formano un anello quasi completo attorno al polo nord di Marte e sono ricoperte da uno strato sottile di polvere marziana rossastra e macchie di ghiaccio secco. Ad oggi, non ci sono prove certe di qualsiasi tipo di biologia marziana, passata o presente, vegetale o altrimenti.
Nella primavera marziana, il sole riscalda il ghiaccio, facendolo sublimare direttamente in vapore, e il gas risultante rimuove la polvere e le particelle di sabbia circostanti.
“Quello che pensiamo stia succedendo è che la sabbia scura sta scivolando lungo la parte luminosa e ghiacciata della duna”, ha detto Hansen a SPACE.com.
L’immagine, scattata dalla fotocamera HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) di MRO, fa parte di una serie di immagini marziane che appaiono in un numero speciale della rivista Icaro questo mese.
Il Martianillusion non è il primo a catturare l’immaginazione delle persone sulla Terra.
Nel 1976, una fotografia di una formazione rocciosa su Marte trasmessa alla Terra dall’orbiter della NASA – Viking 1 sembrava a molti come una faccia scolpita nella superficie marziana. L’eredità della “faccia di Marte” è sopravvissuta fino ad oggi, anche dopo che ulteriori osservazioni da parte di veicoli spaziali più avanzati hanno rivelato che si trattava di un gioco di luci e ombre.
Da allora, altre illusioni marziane sono apparse nelle immagini di orbitatori e rover, tra cui un oggetto che somigliava a un coniglietto e una roccia che sembrava una figura femminile per alcuni e Bigfoot per altri.
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