Mistery Music: i rapper che predissero la loro morte

Attraverso i 4/4, gli Mc raccontano la loro vita, il loro passato, i loro successi, i loro sentimenti…e avvolte anche la loro fine

La musica è un’arte, una passione, per alcuni è la vita e poi c’è chi farebbe di tutto per la fama, anche nel rap,ma a che prezzo? Mistery Music: i rapper che hanno predetto la loro morte.

In quasi 50 anni di storia, il mondo dell’ Hip Hop ci ha raccontato di tutto, dalla cruda realtà del ghetto ai pensieri ribelli dell’adolescenza.

L’ Hip Hop è ĺ’ìnsieme di 4 discipline: Writing, Breacking, Scratching e Rap. Il rap non è solo rime, il rap è il linguaggio della strada…soprattutto il linguaggio della strada!

A dire il vero da una 15ina d’anni a questa parte s’è perso il significato di rap e i valori dell’ Hip Hop e la qualità musicale è scesa a livelli imbarazzanti, ma questo è un altro argomento.

Quando si diventa tutt’uno con questa cultura, l’Hip Hop diventa uno stile di vita.

In principio chi entrava in questo mondo, praticava un po’ di tutto, la Old school, poi è nata la nuova scuola, dove ognuno si specializza in qualcosa distinto.

L’Mc, ad esempio, è colui che comunica, attraverso le sue rime. Racconta la dura realtà della strada mentre si va alla ricerca una vita migliore, spesso anche solo dignitosa.

In questi anni, molti sono riusciti ad uscire dal ghetto ed emergere, regalando un po’ di serenità economica ai propri cari, ma qualcosa dentro rimane sempre.

Un pezzo di Joe Cassano dice:

La strada vede tutto, nascita e lutto, chi è in piedi chi è distrutto, l’onesto è il farabutto, yo, ti guarda, se credi di sfuggire nada, a gli occhi della strada.

Alcuni rapper, preda degli eventi, ci hanno lasciato molto giovani, in certi casi, consapevolmente o meno, preannunciandone la dipartita nei loro scritti.

Premonizioni? Consapevolezza?… o entrambi? Ecco qualche storia tra le più conosciute

Quando si viene dal ghetto e si impara a vedere con gli occhi della strada, si può prevedere la propria morte?

Tupac e Notorius B.i.g., simboli indiscussi del rap, quello vero, quello che viene dalla strada. Inventori del Dissing, portando le “faide” tra Nigaz dal ghetto ai palchi, hanno creato una moda senza tempo.

Purtroppo però, ai tempi, le gang erano vere, così come le realtà descritte nei testi e dalle parole ai fatti ci si arrivava molto facilmente.

Una strofa di Tupac in “Niggaz Done Changed ” di Richie Rich recita: – Sono stato sparato e assassinato, posso raccontarti di come è avvenuto parola per parola.

Tupac, venne assassinato all’età di 25 anni Las Vegas durante una sparatoria, esattamente come aveva predetto.

Stessa sorte è toccata al grande Notorius B.i.g., antagonista di Tupac da sempre, tanto che da subito girarono le voci che a far fuori Tupac fossero gli uomini di Notorius e viceversa.

Il rapper più famoso del mondo è stato ucciso poco tempo dopo, nel 1997 all’età di 24, ma già nel ’94, nel pezzo “Suicide Thoughts” se ne uscì con questa rima:

Sono lieto di essere morto, giuro su Dio che sento la morte che mi sta fottutamente chiamando.

In più l’album che uscì proprio dopo la sua morte si intitola Life After dead…”Vita dopo la morte”

Ovviamente lo stile di vita dei 2 rapper era un po’ una quotidiana roulette russa, ma queste rime, a posteriori, suonano sempre un po’ inquietanti.

Tra i giovani rapper della nuova scuola, di ultima generazione, troviamo XXX Tentacion.

Premonizione o Complotto? Mistery Music: i rapper e le morti misteriose

Già a 16 anni la sua carriera prometteva più che bene, i suoi pezzi scalavano vertiginosamente le classifiche e il successo non poteva far altro che aumentare.

Tutta quella fama, ahimé, è stata tanto intensa quanto breve, infatti XX , ha raggiunto appena i 20 anni d’età prima di lasciare questo mondo.

Anche in questo caso, la morte, è avvenuta in strada, per mano di “ignoti” e al sapore di piombo e anche questa volta, sembra che l’ Mc ne fosse stato consapevole.

La sua dipartita è stata l’argomento di una sua live su Instagram, poco tempo prima della tragedia, una live piena di “se dovessi morire…”.

Il giovane rapper, in quell’occasione disse di non essere sicuro di riuscire a realizzare i suoi sogni ed espresse il desiderio di riuscire a vedere almeno 5.000.000 di bambini felici.

Purtroppo, come sappiamo, anche lui è stato sparato, nel 2018 durante una presunta rapina, mentre era alla guida della sua

Dopo poco è uscito il suo ultimo video, “Sad“, girato prima della rapina, dove XX inscena il suo funerale, accendendo gli animi di fan non rassegnati e complottari di tutto il mondo.

Dietro alla morte di XXX Tentacion, infatti, è scoppiato subito un delirio di teorie cospirative.

Mistery Music: i rapper che sapevano come sarebbe andata a finire

Come per la morte/ non morte/ sostituzione di personaggi come Paul Mc Cartny, Avrill Lavigne, Jim Carrie, o le finte morti di Jim Morrison, Elvis Prestley, Michael Jackson, ecc.ecc.ecc.,c’è posto anche per le nuove stars, nel “ Paese immaginario delle celebrità annoiate”.

Non sempre si viene uccisi per mano di terzi, alcune volte ci si lascia morire lentamente, si sceglie la strada del lungo suicidio e se si entra in sintonia con la morte, si può prevedere il suo arrivo con un discreto anticipo.

Non si sceglie di morire di Overdose, o forse, inconsciamente si, in alcuni casi, non è la droga, o il taglio ad ucciderti, ma il dolore, come nel caso di Kurt Cobain.

Il giovane Rapper Lil Peep, apprezzato per il suo stile crossover, muore di overdose ad appena 21 e involontariamente lo annuncia in un Twit di poco tempo prima.

-SO CHE MORIRÒ GIOVANE

Mac Miller, altro Mc famoso per i suoi riferimenti a droghe e psicofarmaci nei suoi testi, ha lottato quasi tutta la vita con la dipendenza da sostanze per poi spegnersi a 26 anni per overdose.

In pezzo uscito poco prima dell’incidente di percorso, in una strofa si trova questa profetica rima:

https://youtu.be/WsczxYnDsYU

Farmi di droghe è solo una guerra con la noia, ma sono sicuro che mi prenderanno…

Prof, un componente dei D12, se non che miglior amico di Eminem, durante una sparatoria in un nightclub di Detroit.

Poof perde la vita a 32 anni e anche sta volta, pare che la tragedia fu annunciata da lui poco tempo prima.

Questa ha l’aria di essere una predizione vera e propria, più specifica se confrontata con le altre, infatti, le parole che usa nella sua barra sono:

Sono nel club per litigare, mi ucciderete li.

Mistery Music: i rapper, i misteri irrisolti e i messaggi tra le righe

L’ambiente della musica rap ospita oscuri misteri da sempre. Non solo premonizioni, ma anche omicidi irrisolti, dubbi suicidi, segreti inconfessabili e vizi discutibili.

Le soluzioni a tutti questi misteri, quindi, si trovano proprio nelle strofe di certe canzoni, nelle rime dei freestyle, in titoli bizzarri o in post ambigui?

Molto spesso si, proprio li, dove molti non ci vedono nulla e altri si scervellano nel complotto più assurdo, perché il rap è la vita raccontata con gli occhi della strada.

“Il mondo delle celebrità è la più grande collana di “gialli” esistente”.

Celebrità che hanno venduto l’anima al diavolo.
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