Un viaggio nel mondo di Barbie attraverso l’ottica di un uomo
Sono cresciuto in una famiglia dove le Barbie erano tanto presenti quanto i valori femministi. Accanto a “My Little Pony”, “Cherry Merry Muffin” e, soprattutto, la mia vasta collezione di action figure di She-Ra, mia madre ha donato a me e a mio fratello queste bambole come strumento per nutrire la nostra immaginazione. Ci ha anche incoraggiato a giocare ai videogiochi per migliorare la nostra coordinazione occhio-mano e per prepararci alle potenziali carriere in STEM.
Le scelte televisive erano altrettanto orientate al femminismo. Pur avendo consumato le cassette VHS di “She-Ra: Princess of Power”, avevo scarsa familiarità con “He-Man”, che consideravo tanto marginale quanto Ken.
Quando sono cresciuto e ho incontrato altri ragazzi, mi sono reso conto che la mia realtà non era quella comune. Tutti sembravano conoscere meglio He-Man rispetto a She-Ra. Il mondo di Barbie, She-Ra e My Little Pony che avevo conosciuto era puramente utopico.

Avvicinandomi alla proiezione stampa del film “Barbie”, ho ripercorso i ricordi legati ai miei giocattoli e la mia ammirazione per opere come “Birds of Prey” e “Io, Tonya”, nonché il repertorio di Greta Gerwig, da “Frances Ha” a “Piccole donne”.
Nonostante le sfide del marchio Mattel e la sua influenza su Barbie, ero certo che Greta Gerwig e il co-sceneggiatore Noah Baumbach avrebbero portato un tocco critico alla femminilità moderna e al pensiero femminista nel film.
Sono rimasto sorpreso dal fatto che “Barbie” fosse tanto incentrato su Ken, in particolare un Ken interpretato da Ryan Gosling con carisma travolgente.

In questo film, Margot Robbie ha brillato nel ruolo di Barbie, ma Gosling ha rubato la scena con la sua interpretazione di un Ken in cerca di identità e riconoscimento in un mondo dominato dalle donne.
Questo film, pur avendo delle sequenze leggere e divertenti, ha sollevato domande significative sulla femminilità e l’identità. In un mondo dove Barbie rappresenta un ideale, quale posto occupa Ken? E quale ruolo gioca la Barbie moderna nel contesto attuale?
Il film ha tentato di toccare le complesse questioni dell’immagine corporea, la diversità e l’identità di genere. E mentre Barbieland può rappresentare un’utopia di inclusione perfetta, la realtà non è mai così semplice.

La redazione è composta da un team di editori professionisti e da collaboratori occasionali che decidono di inviare articoli. Questi editori spontanei e momentanei offrono una prospettiva diversa e fresca sui vari argomenti trattati, arricchendo il contenuto del sito e fornendo un punto di vista alternativo. La redazione lavora instancabilmente per selezionare e rivedere gli articoli per garantire che il contenuto sia di alta qualità e interessante per i lettori.