Trovata mummia di un cucciolo di lupo, risalente a 57.000 anni fa

Tempo fa è stata scoperta in Canada, una mummia di un cucciolo di lupo artico, che risale a circa 57.000 anni fa.

La mummia di un cucciolo di lupo, è stata scoperta nel giugno 2016 da un minatore stava esplorando l’ex area del permafrost nello Yukon. 

Il luogo è noto per la presenza dell’oro e si trova vicino a Dawson City, in Canada; l’uomo non sapeva che si sarebbe imbattuto in una scoperta molto più preziosa.

Tra il ghiaccio e la terra, l’uomo ha trovato uno strano manufatto; avvicinandosi, notò che si trattava della mummia di un cucciolo di lupo perfettamente conservata. Le autorità canadesi sono rimaste stupite dalla conservazione dell’animale, che aveva trascorso 57.000 anni, congelato.

Quando il piccolo lupo era vivo, il pianeta Terra era molto diverso, coperto da spessi strati di ghiaccio ed era nel periodo dell’era glaciale, terminata poco più di 10.000 anni fa.

Analisi sulla mummia

Chiamato Zhùr, l’animale fu presto inviato a laboratori specializzati, per conoscere le condizioni in cui era vissuto e il motivo della sua morte.

Sono state fatte diverse analisi, incluse la datazione al radiocarbonio, i raggi X e la raccolta di campioni di DNA. Gli studi sono stati condotti da un team della Des Moines University in Iowa, guidato da Julie Meachen, professoressa di anatomia.

La stessa ha dichiarato:

È l’esemplare di lupo più completo mai trovato nell’era glaciale, tutti i tessuti molli, i capelli, la pelle, anche il nasino sono ancora lì. È completo. Ed è davvero raro.

I primi risultati hanno indicato qualcosa di inaspettato, sebbene gli esperti sapevano che si trattava di un cucciolo di lupo femmina, la datazione ha confermato che l’animale aveva solo sette settimane quando è morto.

Oltre a impressionare per il suo stato di conservazione, i ricercatori hanno sottolineato che tali scoperte sono più comuni in Siberia.

Secondo gli scienziati, il genoma di Zhùr mostra caratteristiche simili a due lupi che vivevano in Alaska e al lupo grigio della Russia.

Sebbene gli studiosi credessero che i lupi dello Yukon si nutrissero di bisonti durante l’era glaciale, il piccolo Zhùr conteneva resti di alimenti acquatici, soprattutto salmone.

Teorie sulla morte del lupo

Un altro dettaglio che ha attirato l’attenzione è il fatto che il lupo fosse solo quando è stato ritrovato, alimentando delle ipotesi di come ciò sia avvenuto, dal momento che i cuccioli tendono a rimanere con la loro famiglia.

La teoria più probabile, è che la morte prematura dell’animale sia stata causata da un incidente: la tana in cui viveva, sarebbe crollata sopra di lui. 

Questo spiegherebbe anche la sua conservazione, dal momento che la temperatura era molto fredda e ha congelato perfettamente il corpo dell’animale.

Qua sotto vi lascio un articolo che parla del coccodrillo Gustave, noto per aver ucciso centinaia di persone.

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Marco Buoso è un esperto del mistero a livello internazionale, con grande esperienza nelle indagini. Il suo contributo è molto importante per il team, considerato uno dei più saggi e dotato di grande saggezza. Buoso ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comprensione dei fenomeni paranormali e misteriosi, accumulando una vasta conoscenza e competenza in questo campo. Attualmente si trova in Brasile dove sta investigando su alcuni fenomeni paranormali, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per portare alla luce la verità su questi misteri.
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