The Skylia Prophecy: la nostra recensione

Un indie game creato con amore per il vecchio stile videoludico…

The Skylia Prophecy  è un titolo Plug In Digital di Ezekiel Rage e ERmedia per console e computer, ecco il trailer di lancio:

https://www.youtube.com/watch?v=0YutfTevRDM&ab_channel=GameFreaks365

Prima di raccontarvi la nostra esperienza e quindi recensire ogni parte del gioco ecco a voi la trama:

Mirenia, (la protagonista) è una ragazza di diciotto anni in cerca di redenzione. 

Dopo aver scatenato un potere malvagio quando era un’adolescente è in viaggio verso la fortezza di Tirkin per eseguire un antico incantesimo che dovrebbe aiutarla a sconfiggere il male che ha scatenato tre anni fa.

Quindi tante macabre creature da distruggere, da lei stessa evocate.


Ora, avvicinandosi alla fine della sua ricerca, arriva nei villaggi appena fuori dalla fortezza, dove i mostri devastano, le giovani donne vengono violentate e gli uomini massacrati. 

Armata della sua fidata lama che le fa anche da scudo, Mirenia è vicina a rimediare agli errori del suo passato. Riuscirà o alla fine non farà che peggiorare le cose?

The Skylia Prophecy Console Ports Coming April 23 - Niche Gamer

Un platform d’azione a scorrimento laterale ambientato in un mondo fantasy medievale, basato sui grandi successi arcade del passato. 

Viaggerai attraverso le terre e le città, esplorerai antichi sotterranei e combatterai orde di non morti in questa avventura dura come l’inferno ispirata alla filosofia “uccidi il giocatore” dei giochi “Souls”. 

Lungo la tua strada incontrerai le persone di queste terre, che ti chiederanno di aiutarle, venderti oggetti potenti e rivelare segreti per aiutarti nel tuo viaggio. 

Interagendo con i cittadini, alla fine riceverai ricompense che renderanno il gioco più facile a lungo termine, quindi imposterai tu stesso la difficoltà per il tratto finale!

Il Gameplay

Ho giocato da console Xbox Series X, ma avendo un peso innocuo e una grafica Indie, non penso faccia gran differenza il dispositivo di accompagnamento in game.

Giocarci è semplice e il tutorial iniziale dura pochi secondi, infine basta ricordarsi come muoversi colpire e parare, il resto del gioco è basato su ragionamenti su come abbattere nemici o superare ostacoli.

The Skylia Prophecy – GAMING TREND

Si basa al 50% su uccidere e l’altra metà sul ragionamento di piccoli enigmi, il tutto aumenta di difficoltà aumentando nei livelli, ma possiamo scegliere in qualunque momento tre gradi di questa: Facile, Normale, Difficile.

I nemici compaiono ovunque, fortunatamente una volta uccisi non ritornano se noi rifacciamo la stessa strada, ma attenzione a i salvataggi, sono pochi e se facciamo un solo GameOver, torniamo all’ultimo di questi.

Ogni nemico ha attacchi precisi e modi per abbatterli altrettanto scrupolosi. Ad esempio si colpiscono da lontano usando la spada o da vicino solamente parandosi e così via.

Nelle mappe paesane troviamo venditori di pozioni e altro materiale che ci serve una volta che scegliamo una quest nella casetta adibita.

Ricorda tutto molto un titolo del 1986, Castelvania.

Reparto audio e grafica

La grafica non è next gen ovviamente, parliamo di un pixel game a scorrimento laterale, quindi dovete sapere che in questi casi la potenzialità sta nel gameplay e nella trama.

La fantasia penserà a tutto il resto!

Anche se ha questa scelta visiva è tutto ben strutturato, cioè doppi sfondi di paesaggistica creano un effetto tridimensionale stupefacente che ricorda molto i titoli Snes più gettonati.

The Skylia Prophecy [PC] Release Date Trailer - YouTube

Le colonne sonore sono sempre e volutamente a stile indie e danno molti punti in più al titolo.

The Skylia Prophecy se ha dei difetti di certo non stanno nella grafica e nemmeno nel reparto audio.

La nostra recensione di The Skylia Prophecy

Un titolo molto bello anche se per niente facile e non per tutti. La grafica e molto fedele ai vecchi giochi della stessa natura e trama degli ani 80, ma forse troppo, quindi nulla di nuovo.

Nell’anno delle nuove console e schede video, ci sono molti indie game ispirati al passato, ma questo è l’unico che sembra realmente provenire da quei anni.

I testi sono molto corti, quindi i dialoghi anche se non annoiano sono poco chiari e infedeli alla trama. Lo sviluppo è stato concentrato sul GamePlay più che sulla storia questo è chiaro fin dall’inizio del titolo.

In conclusione però per gli amanti delle vere esperienze videoludiche che ti lasciano il segno di certo non si può fare a meno di giocarlo e comunque è praticamente regalato negli store.

Un’altra informazione positiva? Possiamo giocarci in tutte le lingue tra cui anche l’Italiano!

Volevo ringraziare infinitamente per la key di gioco ricevuta e tutta l’avventura che ancora ci porterà…

Ecco il nostro voto conclusivo

Ora vi lasciamo a un altro articolo dedicato al mondo videoludico…

Narita Boy: La nostra recensione
Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.
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