Il Manoscritto Voynich, mistero svelato?

Pare che, dopo decenni di studi approfonditi e ipotesi di ogni genere, il misterioso manoscritto Voynich sia stato finalmente decifrato

La sua origine ed il suo contenuto sono sconosciuti, così come l’autore, è il libro più enigmatico al mondo e presto potrebbe non avere più segreti…Il Manoscritto Voynich, mistero svelato?

Finalmente dopo un lunghissimo periodo di studio da parte di qualsiasi esperto, ricercatore ed appassionato di misteri, il manoscritto che ha affascinato milioni di persone è stato decifrato parzialmente, o almeno cosi si dice.

È scritto in una lingua totalmente sconosciuta, le illustrazioni fatte a mano, raffigurano piante, animali e creature mai viste prima, le formule contenute non trovano logica, ma è talmente rigoroso e coerente nella sua incoerenza, da aver appassionato chiunque ne abbia anche solo sentito parlare.

Sul Manoscritto Voynich s’è detto di tutto e di più è uno degli argomenti più ricercati in rete e non solo e se il suo codice è stato decifrato, anche solo in parte, allora vale la pena saperne di più.

Il Manoscritto Voynich: le origini

Il misterioso manoscritto Voynich è un codice di circa 240 pagine scritto su pergamena di capretto, ha un formato di 23,5 x 16,2 cm e uno spessore di 5 cm. Non è diviso in capitoli, non ha un sommario e nemmeno un titolo.

È scritto in caratteri latini in uso in Europa occidentale tra il XV e il XVI secolo, ma in una lingua sconosciuta divisa in 25 fra lettere e caratteri. Contiene 37.919 parole e centinaia di disegni illustrativi.

L’autore è sconosciuto, la provenienza e le origini sono sconosciute, l’utilità stessa del testo è totalmente sconosciuta, così come lo è la data, anche se le analisi al carbonio lo collocano intorno al 1430.

Il primo proprietario fu Rodolfo II d’Asburgo, nel 1580, che lo acquistò da 2 inglesi di dubbia fama, il mago John Dee ed un certo Edward Kelly per 600 ducati, dopodiché, negli anni, passò di mano in mano in un lungo percorso.

Nel XVII secolo, il manoscritto fu venduto più e più volte, poi, nel 1912, venne ceduto al convento gesuita di Villa Mondragone di Frascati e acquistato dal mercante d’antiquariato Wilfrid Voynich (da qui il nome del libro).

Alla morte del mercante, nel 1931, la vedova decise di venderlo alla segretaria che a sua volta lo vendette ad un famoso antiquario newyorchese, Hans Peter Kraus.


Il libro non fu subito capito e rimase invenduto finché Kraus lo regalò all’ Università di Yale, nel 1969. Attualmente si trova ancora a Yale nella Biblioteca Beinecke tra i volumi rari.

L’unicità di questo codice letterario, tenne impegnato, da subito, un gran numero di studiosi e appassionati, che però non furono mai in grado di trovare una spiegazione valida dei suoi contenuti, né tantomeno decifrarne gli scritti.

Il Manoscritto Voynich, mistero svelato…o almeno ci hanno provato

Già nel XVI secolo, vari studiosi si cimentarono nell’impresa di decodificare questo manoscritto, i disegni e gli appunti così accurati, davano l’impressione che fosse un testo alchemico originale, ma non trovarono nemmeno una base da cui iniziare.

Nel XVIII secolo, fu il turno dell’ Alchimista Jacobus Horcicky de Tepenecz, il bibliotecario imperiale George Baresch e il professor Johannes Marcus dell’ Università di Praga, ma anche loro fallirono nell’impresa.

Cosī come fallì dopo pochi anni il gesuita Athanasius Kircher, conosciuto per la sua capacità di decifrare geroglifici dell’ Antico Egitto.

A partire dalla metà del ‘900, fino ai giorni nostri, alcuni esperti di crittografia statunitensi e filologi professionisti e amatoriali hanno provato con tecniche sperimentali, ma neanche questo è servito per venirne a capo.

È stata utilizzata qualsiasi tecnica criptografica, alfanumerica, si è provato anche con le griglie cardaniche e moderni programmi informatici, ma nulla, nemmeno un indizio.

Data l’impossibilità di capirci qualcosa, 2004,si fece strada l’ipotesi della truffa, Kelley e Dee erano dei noti malandrini, l’ultimo, addirittura, sosteneva di parlare con gli angeli tramite pietre magiche.

L’imperatore Rodolfo II fu un grande appassionato di magia ed esoterismo e quindi, per i 2 non sarebbe stato poi così difficile manipolare il sovrano per spillargli un po’ di quattrini.

La teoria della truffa, non avendo nessun fondamento, è decaduta in poco tempo, lasciando il posto all’ipotesi che fosse stato scritto con un linguaggio occulto che fu battezzato voynichese.

Il Manoscritto Voynich, mistero svelato: codice segreto o testo esoterico?

Tanto enigmatico è il testo, quanto sono bizzarre e inclassificabili le illustrazioni. Il manoscritto Voynich, propone raffigurazioni di ibridi di piante, astri, animali, radici e donne (o presunte tali) paragonabili a simboli alchemici.

La pista esoterica è sempre stata la più accreditata, i riferimenti astrologici, botanici, protoscientifici.

I pochi elementi certi di scrittura sono la struttura da sinistra a destra e l’assenza di punteggiatura, fatta eccezione per qualche stella o asterisco in precedenza di alcune frasi.

Altra caratteristica è che il testo rispetta la legge di Zipf, la lunghezza delle parole è inversamente proporzionale alla loro frequenza, anche se molte parole si ripetono, fino a 3 volte nella stessa riga e 15 nella stessa frase.

L’autore, probabilmente mancino, è uno solo, lo si capisce dallo stile di scrittura sempre uguale e anche i disegni sembrano essere opera della stesssa mano, ma chi è quella mano?

Negli anni, i candidati alla paternità del manoscritto sono: il Monaco inglese Ruggero Bacone, il famoso architetto del XV secolo Filarete e perfino Leonardo, ma nessuno è mai stato confermato, anzi, si sono aggiunti nuovi candidati.

Fino a qui, abbiamo visto a grandi linee la storia di un testo straordinario, ma il manoscritto Voynich è ancora di più ed è il momento di scavare un po’ più affondo e scoprire se e come si è evoluto questo mistero.

Il Manoscritto Voynich, mistero svelato : i ricercatori turchi e le monache domenicane della Regina d’Aragona…

Nel 1921 il professor William R. Newbold, dell’ Università di Pennsylvania, tentò ossessivamente di risolvere l’enigma, rischiando letteralmente di impazzire.

Publicò un articolo dove illustrava un suo personale procedimento di traduzione, asserendo che il testo fosse scritto in un latino ‘modificato’ da Bacone e che fosse un saggio di astrofisica e biologia molecolare.

Purtroppo la sua fu solo un’illusione, si accorse che quelle che sembravano annotazioni nascoste, non erano altro che pieghe e segni d’usura della pergamena.

Il filologo John Stojko nel 1978 ipotizzò che si trattasse di ucraino privo di vocali e ne 1987 il fisico Leo Levitov attribuì codice agli eretici Catari che usarono un misto di dialetti medioevali centro europei. Entrambe le traduzioni risultarono prive di senso.

Il Manoscritto Voynich è un testo intraducibile o semplicemente una truffa? Sembrerebbe di no. Nel 2018, dei ricercatori turchi dichiarano di avere decifrato una parte del libro.

Ahmet Ardiç, ingegnere elettronico nota uno schema strutturale della lingua turca, sostiene che sia una rielaborazione della lingua tramite traslitterazione fonetica della parola.

Lo studio in questione è stato spiegato passo per passo in un video con allegato un documento ufficiale che è stato pubblicato sulla rivista accademica della John Hopkins University.

Infine, nel 2019, Gerard Cheshine, dell’ Università di Bristol, ha pubblicato una ricerca sulla rivista Romance Studies dove sostiene di essere riuscito a tradurre definitivamente il manoscritto.

Il manoscritto, ad opera delle monache domenicane, realizzato per la regina d’Aragona Maria Castiglia è custodito nel castello aragonese, fu scritto in una lingua romanza ormai estinta, usata nel linguaggio comune di Ischia, ma non in quello scritto.

Conterrebbe ricette, rimedi erboristici, letture astrologiche, incantesimi d’amore e riproduzione, terapie mediche e addirittura il resoconto di un salvataggio in mare di alcuni superstiti di un’eruzione vulcanica avvenuta nel 1444.

Il Manoscritto Voynich


Mistero svelato? E chi può dirlo, si è parlato di lingue artificiali, filosofiche, messaggi in codice, alieni, viaggiatori del tempo e truffe. Esperti, appassionati e perfino un’intelligenza artificiale sono stati sconfitti.

È un oggetto così misterioso che è passato di mano in mano, di epoca in epoca attirando su di se l’attenzione di chiunque ne abbia sentito parlare, infatti è tra i 10 libri più misteriosi al mondo.

Davvero una di queste teorie è la risposta a secoli di ricerca? Per me sono 2 teorie possibili, affascinanti, ma pur sempre teorie da aggiungere alla storia del Voynich, niente di più.Eretici catari,n

Il Manoscritto Voynich, mistero svelato? No e personalmente dato il suo contenuto è cosī “magico” e fuori dal mondo che spero non accada mai! Per fortuna non sempre c’è una spiegazione razionale a rovinare tutto…un mistero è un mistero!

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