Android Hunter A: La nostra recensione

Non me l’aspettavo ma fa rivivere, anche se alla lontana, un titolo tanto amato degli anni 80…

Android Hunter A è uno sparatutto a scorrimento laterale della Digiplox, un titolo che merita molta attenzione, soprattutto da parte di chi ama il gioco complicato che prevede velocità e ingegno.

Giochiamo nei panni di un ragazzo che indossa una armatura, questa lo rende agile oltre che forte e al posto del braccio ha un cannone…ora avete capito quale titolo riportiamo alla luce? Parliamo proprio di Megaman e per essere precisi, del numero 2 del 1988.

Proprio come l’ormai retrogame Megaman, Android Hunter A ha un menù che prevede la scelta, fin dall’inizio, del boss che vogliamo affrontare, ognuno di questi ci porta ad un mondo tutto creato affine allo scontro finale, quindi se scegliamo di affrontare un boss volante, sappiamo già che lo schema sarà sospeso nell’aria e via dicendo.

La grafica ha una caratteristica interessante, i colori sono molto forti e luminosi, tanto che dopo averlo chiuso sembrerà che viviamo in un mondo in bianco e nero. Ricorda molto un titolo Playstation 1 ma con caratteristiche e dettagli degni del 2020.

Per giocare è quasi obbligatorio l’utilizzo del Joypad, con questo sarà più facile la navigazione nei menù e la velocità di azione, molto importante e quasi a base del titolo. Sparare sarà il nostro primo pensiero e smettere di premere il grilletto diventa difficile dopo un paio di minuti di gioco, oltre che ad essere un’azione molto rischiosa, visto il numero di nemici presenti.

Quindi corriamo e spariamo di continuo, saltiamo ostacoli e troviamo la strada per il boss che dobbiamo sconfiggere, solo arrivati a questo bisognerà studiare un piano di attacco e difesa, ma devo ammettere che è piuttosto facile per i veterani del genere. Il primo boss che si incontra ad esempio, basterà stare accovacciati in uno dei due bordi di confine e sparare per ucciderlo senza ricevere danni – la velocita dello sparo dipende da noi, e come succedeva in Track & Field, spolliceremo fino a farci i calli per sparare a massima velocità.

Ho scoperto finendo il titolo, che ogni Boss ha ovviamente un punto debole, ma ancora meglio un punto cieco – con la maggior parte di loro la tecnica di stare accovacciati in un lato funziona, ma con altri, come quelli volanti basterà semplicemente stare appesi nel muro, continuando a saltare e sparare quando lo vediamo, in poche parole i Boss non sono proprio il divertimento più grande, ma sono veramente ben costruiti – uno di questi, il “rettile”, ha la bella compagnia di molte fanciulle che fanno la danza del ventre, graficamente deliziose e sicuramente distraggono durante lo scontro.

I nemici che troviamo durante il tragitto per lo scontro finale sono molto semplici e a volte fuori luogo, ci sono personaggi che sembrano esser presi dal mondo di Dragon Ball e altri invece senza alcun legame all’ambiente circostante, questo può dar lievemente fastidio a chi come me presta attenzione a tutti i dettagli.

Parlando appunto di dettagli, Android Hunter A, ne possiede uno in particolare, la colonna sonora! Avvincente e molto retrogame, con il vantaggio di essere in versione contemporanea, un mix che stravolge i sensi e fa venir voglia di finire il titolo per sentirsi un campione come ai tempi delle sala-giochi affollate!

Quando un nemico muore, perde vari potenziamenti, come vita o energia per la trasformazione – proprio come nel grande Megaman, avremo la possibilità di cambiare colore e lo stile di attacco e difesa di conseguenza.

Altre informazioni su Android Hunter A

Il titolo può essere longevo se non siete pratici di questa tipologia di gioco, nel caso invece che avete esperienza, sarà quasi una passeggiata, questa però ve lo assicuro è colma di emozioni e momenti avvincenti. Io personalmente ho completato il titolo in un’ora esatta, poi rigiocato con più calma e attenzione al dettaglio in 2 ore, penso che la media di tempo per finirlo, anche dei meno esperti, sia di 3-4 ore massime.

Ci sono parti di gioco destinate alla guida, ma che escono dalla tipologia del titolo, seppur portando una po’ di variazione. Stessa cosa per le personalizzazioni del personaggio, sono simpatiche e ricordano i classici titolo giapponesi, ma lascio a voi il parere su queste quando di certo ci giocherete.

Ha anche una trama, ma secondo me su un titolo simile non servirebbe, almeno nei video spunta qualche bel dialogo e azione, quindi fa prendere qualche pausa dallo sfrenato gameplay.

Ecco i requisiti minimi del vostro computer:
  • Sistema operativo: Windows 7, Windows 8.1, Windows 10
  • Processore: Intel Core i5 or better / AMD Phenom II X3 or better
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 980 or better
  • Memoria: 6 GB di spazio disponibile
  • Scheda audio: DirectSound Compatible

La nostra recensione

Beh ve lo dico chiaramente, è uno dei titoli più belli che io abbia giocato quest’anno, ma sicuramente c’è l’influenza del mio amore per Megaman, questo mi fa apprezzare il gioco più di molti altri, anche produzioni di grandi colossi.

Spero vivamente che la Digiplox continui per questa strada, ci porti altre emozioni simili e che soprattutto non si faccia influenzare dal mercato moderno.

Android Hunter A è la prova che i veri videogame stanno riprendendo vita!

Ecco il nostro voto definitivo…

Disc Room: La nostra recensione
Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.