“The Conqueror” il film maledetto e lo sterminio del suo cast

La maledizione radioattiva che uccise lentamente il cast di “The Conqueror”

Una maledizione preannunciata che negli anni ha sterminato quasi un intero cast cinematografico: “The Conqueror” il film maledetto.

Il film “The Conqueror” ( Il conquistatore), non ha impressionato la critica, nonostante la sua storia interessante, ma di sicuro non verrà dimenticato tanto facilmente.

Una trama particolare, un cast che vanta nomi quali John Waine e Susan Hayward e una location perfetta per la rappresentazione, peccato che da subito s’è insinuato un oscuro nemico.

Più che oscuro, radioattivo, il film “The Conqueror “è stato colpito dalla maledizione più subdola nel suo genere per mano di un assassino silenzioso.

Cosa ha sterminato il cast di “The Conqueror”? Questa è la storia di una maledizione che non ha nulla di paranormale.

“The Conqueror” il film maledetto che non doveva essere girato

ANTEFATTO:

Nel ’53, nel deserto del Nevada, nell’area Nevada test site, l’esercito U.s.a., condusse alcuni esperimenti nucleari: l’Operazione “Upshot – Knothole”.

Furono sparati dei proiettili radioattivi con dei cannoni nucleari sperimentali, purtroppo (o per fortuna), la tecnologia si rivelò deludente e il progetto fu accantonato.

L’anno successivo, a circa 200km a est del sito, nell’area di St.George, Utah, si presentò il produttore cinematografico Howard Highes con una troupe del RKO, con l’intento di girare un film.

La pellicola era “The Conqueror “, un film storico sulla vita e le imprese di Gengis Khan e quel sito, sembrava essere la location ideale.

Ovviamente furono richieste delle sicurezza, a Hughes fu garantito che non ci sarebbe stato nessun pericolo per la salute dello stuff.

L’area era totalmente incontaminata e così sicura che furono addirittura acquistate 60 tonnellate di sabbia per allestire i teatri di posa ad Hollywood .

“The Conqueror” il film maledettamente brutto di John Waine

The Conqueror, regia di Dick Powell con John Waine e Susan Hayward, ben pubblicizzato, splendida location e 6 milioni di dollari di produzione.

L’anno in cui fu proiettato incassò più di 9 milioni di dollari e fu l’11° film più visto della stagione in corso, quindi una pellicola di alto livello…NO!

Il film fu un totale disastro cinematografico su quasi tutti fronti, dal cast sbagliato alla sceneggiatura pessima, ritenuto dal pubblico involontariamente comico.

Fu un tale flop per la critica, da guadagnarsi un posto fra i primi 100 film più brutti della storia del cinema, nella guida “The Official Razzie Movie Guide”.

Su questo film ne furono dette di ogni, critiche serie e costruttive, insulti e battutine di ogni genere, purtroppo però, non fu questa la maledizione che colpì il cast di “The Conqueror”.

Ciò che accadrà da li ad una 20ina d’anni non ha nulla di sarcastico, anzi, sarà l’inizio di una strage silenziosa di cui non ci si potrà dimenticare tanto facilmente.

“The Conqueror”: il nemico silenzioso inizia a colpire

La prima vittima fu il regista Dick Powell, nel ’62 fu attaccato da quella che sembrava essere una brutta allergia della pelle che sfociò in lesioni cutanee localizzate su collo e petto.

L’anno successivo, dopo diversi esami e cure inefficaci, emerse che le ulcere cutanee erano di natura tumorale e il 2 gennaio del ’63, a soli 58 anni, Powell passò a miglior vita.

Lo stesso anno, l’attore messicano Pedro Armendariz, uno dei Co-protagonisti del film, iniziò a soffrire di tremendi dolori a fianchi e anche.

Gli fu diagnosticato un tumore al collo, ma per il bene economico della sua famiglia continuò a recitare nonostante i dolori lancinanti.

Alla fine delle riprese del suo ultimo film, all’età di 51 anni, fu ricoverato in un ospedale a Los Angeles, il 18 giugno, offuscato dalla sofferenza si sparò in testa all’interno della struttura.

La terza vittima della maledizione fu la bella attrice, cantante, ballerina Susan Hayward a cui fu diagnosticato un tumore ai polmoni nel marzo del’72.

Nonostante la sua grande determinazione e le terapie continue, nel ’73, dopo una crisi epilettica, di cui Susan non aveva mai sofferto, si scoprì che il tumore si era esteso al cervello.

Nel marzo del ’75, Susan Hayward si spense ad appena 57 anni dopo un lungo calvario di cure sperimentali.

Anche ad Agnese Moorhead toccò la stessa fine, un tumore all’utero la uccise nel giro di pochi mesi, il 30 aprile del ’74.

Lo stesso John Waine, nel 1964 prima e nel 1975 poi, venne colpito da un cancro ai polmoni e uno allo stomaco che gli fu fatale.

L’11 giugno del’79, infatti, a 72 anni appena compiuti, Waine morì nonostante un intervento chirurgico, cure intensive e vaccini sperimentali.

“The Conqueror”: la maledizione continua negli anni

La maledizione era solo all’inizio, fu paragonabile ad un’epidemia, oltre alle star, infatti, anche il resto della troupe non fu risparmiata.

Alla pellicola lavorarono 220 persone e nel 1980, pare che almeno 91 casi di decesso furono causati da qualche forma tumorale, il 41,3%.

…e questi sono solo i casi conosciuti!

I figli di Waine, Patrick e Michael, al tempo del film appena adolescenti, che interpretarono ruoli secondari, si ammalano entrambi, ma si salvarono grazie ad un intervento chirurgico.

E il produttore Howard Hughes? Pare che quando iniziò questa catena di decessi acquistò tutte le copie del film sul mercato spendendo 12.000 dollari.

Continuò a guardarlo ossessivamente, perse il lume della ragione, morì nel ’76 di insufficenza renale, in condizioni pietose, nonostante fosse uno degli uomini più ricchi al mondo.

In questa triste vicenda di misterioso c’è poco e di paranormale ancor meno, ma il protagonista è sicuramente “il mostro” più temibile che si possa combattere.

La maledizione di “The Conqueror” non è nient’altro che uno dei sequel di un film visto e rivisto nella storia dell’umanità.

Negli anni abbiamo assistito a: Okinawa, Hiroshima, Nagasaki, Chernobyl, Fukushima… solo per citare le stragi più famose.

E come nel finale di un horror dove non si sa se il male è stato realmente sconfitto o se tornerà a colpire, c’è da chiedersi:”Quale sarà il prossimo capitolo” ?

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