Chi sono i Vampiri? Le origini, dal mito ai giorni nostri, la storia che pochi conoscono

Da Nosferatu ai Vampiri contemporanei, la vera storia di Vlad Țepeș, Carmilla di Sheridan e il vampirismo energetico. Benvenuti nel mondo del signore delle tenebre!

Chi sono i Vampiri? Se volete una risposta esaustiva a questa domanda, mettetevi comodi perché c’è molto da dire a riguardo.

Le origini dei Vampiri sono antichissime, già in Mesopotamia, nell’antica Grecia e nell’Impero Romano, si parlava di creature che si cibavano dell’anima delle persone.

Sono stati i popoli dell’Est Europa, in tempi più recenti, però a dare forma a questa leggenda e a definire il personaggio del Vampiro.

Più che una leggenda, si tratta di una vera e propria credenza, tanto da perseguire le persone ritenute Vampiri, un po’ come le streghe durante l’inquisizione.

Anticamente, per via dell’ignoranza, chi soffriva di qualche rara malattia, fisica o psicologica, poteva essere scambiato per Vampiro.

Ad esempio, la tubercolosi fu riconosciuta ufficialmente nel 1890, prima era chiamata “consunzione” e i sintomi venivano scambiati per le caratteristiche tipiche dei Vampiri.

Come ci si protegge dai Vampiri, aglio, semi di senape o biancospino, così come il fatto che non possano camminare in terra consacrata, che una croce d’argento li respinga e che l’unico modo per ucciderli sia conficcargli un paletto di frassino nel cuore, è rimasto invariato nel tempo.

Quella dei Vampiri è una leggenda che, invece di perdersi nel tempo, ha resistito e poco alla volta, con l’arrivo della stampa prima e dei mezzi di comunicazione poi, ha fatto il giro del mondo diventando un mito.

Il primo Vampiro della storia? Una donna, la Contessa Erzsébet Báthory.

Forse non tutti sanno che il primo Vampiro, quello da cui nacque l’ispirazione per la figura letteraria, fu una donna: la contessa Erzsèbet Bàthory.

Erzsèbet nacque a Nyirbátor, in Ungheria il 7 Agosto 1560, in una nobile famiglia della Transilvania.

Fin da giovanissima mostrò attacchi d’ira e segni di squilibrio mentale, come altri suoi parenti. Pare si usasse accoppiarsi tra consanguinei nella sua famiglia.

Si sposò a 15 anni in Slovacchia con il conte Ferenc Nádasdy. Nel 1578, l’uomo partì in guerra contro gli Ottomani , lasciando la moglie sola nell’immenso castello donatogli il giorno delle nozze.

La Donna, iniziò ad attirare ragazze vergini nel castello per torturarle, ucciderle e poi, farsi il bagno nel loro sangue, con la falsa convinzione che portasse all’eterna giovinezza.

Usava le giovani fanciulle per placare i suoi attacchi di ira improvvisi con torture fisiche e psicologiche di ogni tipo, quando si stufava di “giocare” con loro le uccideva e dissanguava.

Il suo trattamento di bellezza principale consisteva nel riempire una vasca da bagno con il sangue di ragazze vergini per poi immergersi per ore.

Il sangue veniva usato anche per fare creme, lozioni e pozioni da bere come elisir di lunga vita. Il numero esatto delle vittime è sconosciuto, si dice possa essere un migliaio.

Vlad Țepeș conte di Valachia

Il “Principe delle tenebre”, figura tanto amata dagli “Horror Maniaci”, è molto diversa da ciò che si crede.

Il Dracula più famoso in assoluto, quello di Bram Stocker ad esempio, non ha nulla in comune con il principe Vlad, apparte nome e origini.

Chi è Vlad Țepeș conte di Valachia?

Vlad Draculea 3° nacque a Sighișoara nel 1431. La sua famiglia vanta personaggi noti come lo zio Mircea cel Bătrîn, il sovrano valacco che fermò l’avanzata dei turchi lungo il Danubio.

II padre Vlad 2°, fu cavaliere dell’Ordine del dragone a Norimberga nel 1431, prendendo il nome di “Dracul”. Il termine drac, significa dragone, diavolo,serpente, infatti, l’emblema dell’Ordine Cavalleresco del Dragone, è un animale fantastico che rappresenta queste tre figure.

Vlad, come da tradizione, prese il nome dal padre, diventando Vlad Draculea (figlio di Dracul) 3° Țepeș, ossa l’impalatore, per via della sua attitudine a imparare i suoi nemici.

A differenza di ciò che narra la leggenda, il principe di Valachia era un uomo valoroso, sempre in difesa della propria terra e della giustizia.

Fu un sovrano molto amato dal suo popolo, ma nel 15° secolo, ebbe inizio una campagna denigratoria nei suoi confronti per mano di Matei Covrin, re d’Ungheria, già citato nell’articolo dedicato alla foresta di Hoia Baciu.

Il sovrano magiaro aveva l’appoggio dei commercianti di Brașov, che non approvavano le leggi e le tasse importe dai principe.

A sostegno di questa versione, c’è un manoscritto trovato presso il Monastero saint Galin, in Svizzera. L’autore di questo prezioso documento, è un monaco di nome Jacob.

Bela Lugoji a: , film, serie e cartoni sul princiope delle tenebre. Ecco chi sono i Vampiri al cinema e in Tv

Una figura affascinante come quella del Vampiro, non poteva che diventare ispirazione per molti scrittori, registi e produttori, anche in tempi più recenti.

Libri, racconti, film, serie tv e perfino cartoni animati, fanno parte della cultura artistica di tutto il mondo.

Per quanto riguarda la letteratura, il primo libro fu Il Vampiro, di Jhon Polidori, seguito da Cramila di J.Sheridan Fenu, uscito nel 1872, che ha come protagonista una donna e dalla trama particolarmente scabrosa.

Per quanto riguarda Dracula, invece, il primo fu quello di Stoker, uscito nel 1890. Dal ‘900 in poi, sono usciti tantissimi romanzi da cui sono tratti film e serie TV.

Tantissime sono le versioni cinematografiche di Dracula, da”Nosferatu”del 1922 di F. Wilhelm Murnau, a “Dracula” del 1931 con Bela Lugosi, fino alla più “impegnata” di F.Ford Coppola del 1992, se ne contano un centinaio.

A questa lista si aggiungono produzioni con altri Vampiri, alcune in stile horror, altre di genere drammatico e addirittura commedie, come Fracchia contro Dracula con Paolo Villaggio.

Oltre ai film, negli ultimi 20 anni, abbiamo visto diverse serie dedicate, come Buffy l’ammazza Vampiri, Twilight e Vampire Diaries, anche se, la figura del Vampiro è stata personalizzata per essere adattata ad un pubblico adolescente.

I più piccoli, hanno conosciuto i Vampiri nei cartoni animati, già dagli anni ’80, con Carletto il re dei mostri e più recentemente, con la serie di film animati Hotel Transilvania.

Potevano mancare i videogiochi? Ovviamente no! Dal 1981 ad oggi ne sono usciti circa 50, ma i più famosi sono: Nocturne del 1999 e Darkwatch del 2005.

E poi fumetti, giochi di ruolo, c’è così tanto materiale da accontentare chiunque, indipendentemente dall’età, la cultura e i gusti personali.

Chi sono i Vampiri 2.0? In rete i gruppi Fb e i Vampiri indipendenti del Dark web

In Italia, a Meldola, in Romagna, esiste un’associazione, la LIRV, che conta più di 2000 associati Vampiri. Di che cosa si tratta nello specifico?

La Lega Italiana Real Vampires è un’associazione culturale di “Vampiri contemporanei” nata nel 2012, con un sito Internet molto attivo.

I Vampiri contemporanei, preferiscono l’oscurità alla luce del giorno, il loro stile è prevalentemente New Gothic, Emo, o Dark, anche se non obbligatoriamente.

Molti di loro, in questa associazione ad esempio sono una cinquantina, sono anemici e tendono ad avere una temperatura corporea più bassa del solito.

Anche loro, come i Vampiri convenzionali, bevono sangue umano, ma in questo caso, il sangue è regolarmente donato.

Il LIRV non è l’unico gruppo di Vampiri, se ne trovano un po’ ovunque, soprattutto su Facebook e nel 2017 è nato Vamperson, il socialnetwork dei Vampiri.

Vampirismo e Porfirie

Dal mondo del paranormale alla scienza, perché ci sono categorie di Vampiri molto più “umane” che mitologiche.

Alla base del mito , potrebbe esserci una serie di patologie rare del sangue, le porfirie, che avrebbero ispirato la figura del Vampiro.

La Protoporfiria eritropoietica, è una malattia che si sviluppa nell’infanzia caratterizzata da una forte anemia, intolleranza alla luce solare, pallore, apatia e sensibilità visiva.

Questa patologia porta ad uno stato di stanchezza cronica e se si è esposti alla luce solare, la pelle si riempe di bolle, si irritano le mucose di naso e occhi che iniziano a lacrimare.

Quando fu scoperta la porfiria, gli unici rimedi proposti dalla medicina dell’epoca erano rudimentali e molto limitati.

I malati, per via della loro fotosensibilità, potevano uscire di casa solo durante le ore notturne e in mancanza di trasfusioni, dovevano bere del sangue di animale.

Il Vampirismo clinico, o Sindrome di Renfield, invece, è una malattia psichiatrica caratterizzata dall’eccitazione alla vista del sangue.

Porta ad un bisogno compulsivo di bere o toccare sangue, è considerato una variante della Necrofilia, il sangue è l’unica fonte di eccitamento e alcuni credono di essere vampiri.

Tutt’altra cosa è il Vampirismo energetico. In questo caso, non si ha a che fare con una malattia, ma con una forma di manipolazione mentale.

Il Vampiro Psichico risucchia l’energia vitale delle sue vittime portando un grande scompiglio nelle loro vite.

Vampiri… come abbiamo visto, queste creature delle notte, hanno lasciato il segno un po’ ovunque, sopratutto nel cuore degli amanti dell’horror, anche dei più piccini.

Abbiamo visto Vampiri di ogni tipo, in ogni epoca e a volte molto diversi fra loro, a questo punto vi chiedo? Quale tra questi è il Vampiro che vi attrae di più?

Il Vampiro energetico e le sue vittime consapevoli
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