Mail dall’aldilà – Una storia vera

È possibile continuare a ricevere delle mail da qualcuno di caro anche dopo mesi dalla sua dipartita?

Questa potrà sembrare una comune creepypasta o uno scherzo di dubbio gusto, ma le mail dall’aldilà di Jack Froese sono reali.

Dunmore, Pennsylvania. In una notte di novembre come tante, un ragazzo di nome Tim Hart , riceve una mail dal suo migliore amico Jack Froese.

La mail si intitola “I’m Watching” e recita così: “Mi hai sentito? Sono a casa tua, pulisci la tua fottuta soffitta!”.

Un messaggio come tanti messaggi che ci si scambia tra amici, non ci sarebbe nulla di straordinario se non fosse che Jack è passato a miglior vita da circa 5 mesi.

Una serie di mail dall’aldilà

Tim è sconvolto, chiunque fosse il mittente non poteva di certo sapere che le ultime conversazioni fra i 2 amici riguardavano proprio la sua soffitta.

Nel giugno del 2011, qualche mese prima del misterioso messaggio, Jack Froese muore all’improvviso per una aritmia cardiaca, alla giovane età di 32 anni.

Tim non è l’unico a ricevere una mail dallo stesso account, anche Jimmy McGraw, cugino di Jack, riceve un messaggio che in questo caso risulta essere decisamente inquietante.

Dopo la morte di Froese, Jimmy si frattura una caviglia e dopo qualche giorno riceve una mail con scritto:

Hey Jim, come stai? Sapevo che ti saresti rotto la caviglia. Ho cercato di avvertirti. Devi stare più attento.”

Segnali dopo la morte

Tim è scioccato, Jimmy invece sembra essere entusiasta della situazione, ma il mistero di come possano essere arrivate quelle mail rimane un enigma per entrambi.

Nessuno conosceva le password di Jack, il suo pc non è più stato utilizzato e il suo account non sembra essere stato violato, ma le mail sono state inviate in qualche modo.

Dopo diverse ipotesi formulate da amici e parenti, sembra emergere una spiegazione logica: il servizio di posta elettronica di Dead Man’s Switch.

Dead Man’s Switch è un sito molto particolare che consente agli utenti di inviare e-mail su base regolare anche dopo la morte.

Delle mail, inviate ad intervalli regolari che variano dai 30 ai 55 giorni, vengono mandate automaticamente a degli indirizzi e-mail pre impostati dall’utente.

L’enigma delle mail dall’aldilà è risolto…o forse no!

Anche se questa, a prima vista pare essere la risposta più sensata, i punti da chiarire non sono di poco conto.

Innanzitutto non ci sono prove che Froese fosse iscritto a questo sito, in più, la sua è stata una morte improvvisa, nessun trentenne in buona salute pensa di morire da un momento all’altro.

Anche ipotizzando che usufruisse di tale servizio, come avrebbe potuto prevedere che di li a 5 mesi suo cugino si sarebbe rotto una caviglia?

Di questo caso se ne è occupata anche la BBC che ha riportato la notizia e ha intervistato i protagonisti, ma senza riuscire a venirne a capo.

A questo punto la domanda sorge spontanea: Si può comunicare con l’aldilà?

Come diceva Henri Bergson : ” La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento di anima.”

Il mistero ad oggi rimane aperto.

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