The Foglands recensione, difficile da consigliare

Tra promesse e delusioni: The Foglands non convince

Well Told Entertainment si presenta con grande entusiasmo, ma The Foglands delude. Il loro tentativo di creare uno sparatutto roguelike si perde in un’atmosfera generica e prevedibile. Anche se disponibile su diverse piattaforme come PlayStation 5, PlayStation VR 2 e Meta Quest 2, il gioco non offre nulla di innovativo in termini di gameplay.

RIGUARDO AL GIOCO The Foglands prometteva molto ma offre poco. L’idea di esplorare una nebbia mortale e affrontare nemici sembra ripetitiva e senza ispirazione. La meccanica del gioco è stantia e gli scontri con nemici e boss rapidamente diventano noiosi.

First-person roguelike The Foglands announced for PS VR2, Quest, and PC VR  - Gematsu

DALLA NEBBIA Nonostante il gioco sia nato da un progetto universitario nel 1997, sembra che Well Told Entertainment non sia riuscito a modernizzarlo. Derek O’Dell, direttore operativo, racconta con nostalgia la storia dietro il gioco, ma la passione originale sembra essere andata perduta nel tempo. Anche se il team si è riunito dopo anni, il gioco sembra ancorato al passato.

CARATTERISTICHE L’esplorazione delle nebbie proposta è poco coinvolgente e i momenti d’azione sono prevedibili. Invece di offrire un’esperienza intensa, il gioco si riduce a semplici combattimenti contro mostri generici. La trama, che dovrebbe unire elementi horror e fantascienza-western, è confusa e poco coinvolgente. La raccolta di oggetti e abilità, invece di aggiungere profondità al gioco, sembra un tentativo mal riuscito di allungare artificialmente la durata dell’esperienza.

In sintesi

The Foglands di Well Told Entertainment è una delusione su più fronti. Nonostante le promesse e l’entusiasmo iniziale, il gioco non riesce a offrire un’esperienza memorabile o coinvolgente. La meccanica del gioco, pur essendo basata su un concetto potenzialmente interessante, si perde in un mare di ripetitività e mancanza d’ispirazione. L’atmosfera, che avrebbe potuto essere il punto forte di un roguelike, risulta piatta e scontata.

Le trame intricatamente intrecciate e le storie avvincenti sono ciò che rende un videogioco indimenticabile, ma, purtroppo, The Foglands manca in questo aspetto. La narrazione è confusa, e la storia, che avrebbe potuto essere un mix intrigante di horror e fantascienza-western, non riesce a catturare l’attenzione del giocatore o a coinvolgerlo emotivamente.

The Foglands on Steam

Le meccaniche di raccolta e potenziamento, invece di arricchire l’esperienza, sembrano inserite quasi come un dopo-pensiero, rendendo l’intero gameplay una sequenza tediosa di compiti da svolgere senza un vero scopo.

Tenendo conto di tutti questi fattori, è difficile consigliare The Foglands a chiunque cerchi un’esperienza videoludica profonda e gratificante. Ci sono molte altre opzioni sul mercato che offrono una maggiore qualità e innovazione. Se stai cercando un gioco che ti offra ore di intrattenimento e una storia coinvolgente, potresti voler cercare altrove. The Foglands, purtroppo, non è all’altezza delle aspettative.

Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.
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