“The Buzzer”: la stazione radio fantasma

 

Da più di 30 anni una stazione radio “fantasma”, conosciuta anche come “number station” attira l’attenzione di mezzo mondo.

 

Alla fine degli anni ’70, quasi per caso, alcuni di radio amatori russi, hanno captato una radio che trasmette su onde corte qualcosa di cosi’ unico ed enigmatico da diventare oggetto di studio per complottisti e amanti del mistero: “the Buzzer”.

Il nome “the  Buzzer” nasce dal fatto che per circa una quindicina di anni, 24 ore su 24, su questa sconosciuta  emittente si poteva sentire solo un suono disturbato, simile ad un ronzio, con una frequenza di 25/27  volte al minuto.

 

Questo loop inquietante ha cessato nel 1997, lasciando il posto ad una trasmissione ancor più enigmatica che ad oggi non si e’ ancora arrestata.

Le trasmissioni sono ad intermittenza, spesso precedute da un fischio, durano pochi minuti e consistono in una serie di codici numerici pronunciati da una voce maschile, da prima solo in lingua russa e in un secondo momento, alternando messaggi in lingua tedesca, slava, spagnola, francese ed inglese.

 

Trasmette sulla frequenza 4625 Khz, è conosciuta anche come ” UVB 76″ e le trasmissioni sono reperibili su internet molto facilmente.

Inutile dire che in tutti questi anni sono nate teorie di ogni genere su “the Buzzer”! 

Nessuno ha mai capito la natura di questi messaggi criptici nonostante da subito si e’ cercato di capirci qualcosa.

Pare che la sede dell’emittente radio sia un piccolo sobborgo a nord di Moskva oppure in una località più a nord, Pskov, ed è proprio quando è stato scoperto il luogo di provenienza del segnale che il mistero si è infittito, infatti chi è riuscito a raggiungere la presunta sede della stazione radio è rimasto basito dal fatto che fosse un luogo abbandonato senza l’ombra di un essere umano.

 

Una delle prime teorie, sicuramente la più accreditata, vede questa radio come una forma di divulgazione di messaggi in codice usata dal K.G.B.

Il sistema di onde corte, anche se appare come un sistema obsoleto, soprattutto se confrontato con i moderni sistemi di comunicazione,  è uno tra i più sicuri, decisamente più del web o della linea telefonica che lascia tracce e può essere intercettato con facilità, in più la linearità del segnale segue la curvatura terrestre e quindi non necessita di particolari attrezzature.

 

È una teoria che regge in quanto ancora oggi, essendo le onde corte captabili ad ogni latitudine, è un sistema infallibile, o quasi, che non da modo di rintracciare la fonte, il ricevente e gli eventuali ordini dati.

Nessuno è riuscito a decodificare questi messaggi in sequenza numerica, le combinazioni sono infinite ed esistono trasmissioni in codice binario che complicano ancor più la conversione trattandosi di sequenze da 3 coppie tra 1 e 0 disposte a loro volta in sequenza.

 

Ad esempio, proprio nel 1997, l’intelligence americana riuscì a rintracciare una presunta spia sovietica, chiamata “Ana la Rossa”,  latitante da tempo, a cui venne sequestrato un ricevitore ad onde corte di fabbricazione piuttosto datata, ma con allegato un libretto contenente diverse serie numeriche che avrebbero potuto essere un punto di partenza per la decodificazione per queste tipologie di messaggi. 

 

In via ufficiosa, negli ultimi anni sono trapelate alcune informazioni a riguardo, come la recente scoperta esatta del sito dell’emittente ( anche se successivamente si parlò anche del repentino trasferimento in una zona segreta) e il fatto che alcuni codici sono stati ripetuti per mesi in periodi ben precisi, come il messaggio che fu divulgato in corrispondenza con l’annessione della Russia da parte della Crimea nel 2014.

 

A mio parere è un fenomeno attribuibile ai servizi segreti o agli ambienti militari questo di “the Buzzer”.

Ma le teorie, alcune veramente fantasiose non si sprecano, come quella che  vede il cessare dei messaggi come ordine di far partire missili atomici (ampiamente smentita) o quella degli alieni che ormai sono il capro espiatorio di ogni avvenimento scomodo.

Nessuno sa con certezza lo scopo di questi segnali e il contenuto dei messaggi, ma il materiale è reperibile ovunque..

Prima o poi, tra una teoria ed un complotto riusciremo a venirne a capo?

 

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