Una scienziata della NASA sta esortando l’organizzazione a sviluppare e lanciare una nuova spedizione esplorativa che indagherà sui “misteri del sistema di Urano”.
La sonda proposta “esplorerà come si è formato Urano; di quanto si è spostato, la struttura interna del pianeta, l’atmosfera, la magnetosfera e il sistema di anelli; e se qualche luna ha o ha mai avuto oceani di acqua liquida nel sottosuolo “, scrive l’astrofisica della NASA Kathleen E. Mandt, il cui lavoro appare nel numero di questo mese della rivista Science.
“Questa missione servirà a ispirare ed educare le generazioni sulla storia del sistema solare”, continua Mandt, “e sui misteri all’interno dei suoi confini.
Mentre Urano, un gigante di ghiaccio azzurro pallido che si trova tra 1,6 e 1,98 miliardi di miglia dalla Terra, a seconda della stagione, soffre di avere il nome più impenitentemente divertente del sistema solare, una spedizione esplorativa sarebbe in realtà piuttosto interessante.
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Gizmodo osserva che Urano è un pianeta particolarmente strano. Ha 27 lune impressionanti, si trova su un’inclinazione particolare e occasionalmente perde un po’. Eppure, la NASA non ha inviato un veicolo spaziale per visitarlo da quando Voyager 2 ha fatto un sorvolo nel 1986, nonostante le affascinanti stranezze del gigantesco disadattato congelato del nostro sistema solare.
“La proposta Uranus Orbiter and Probe (UOP)”, ha scritto Mandt, “aiuterà a determinare come si è formato Urano e la sua migrazione da quando si è formato – la struttura interna del pianeta, l’atmosfera, la magnetosfera e il sistema di anelli – e se qualche luna ha oceani liquidi abitabili di acqua.”
Per capire come sono nati il nostro globo e la vita che esiste su di esso, gli scienziati del settore hanno a lungo sottolineato l’importanza di studiare i pianeti intorno a noi: di cosa sono fatti, come sono nati e se sono in grado di sostenere la vita.
Studiare Urano ci aiuterà sicuramente a comprendere meglio il nostro sistema solare e, a sua volta, noi stessi. Mandt afferma che, di conseguenza, è tempo che la NASA si concentri.
“La comunità della scienza spaziale ha aspettato più di 30 anni per esplorare i giganti del ghiaccio”, scrive Mandt, “e le missioni verso di loro andranno a beneficio di molte generazioni a venire”.
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Marco Buoso è un esperto del mistero a livello internazionale, con grande esperienza nelle indagini. Il suo contributo è molto importante per il team, considerato uno dei più saggi e dotato di grande saggezza. Buoso ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comprensione dei fenomeni paranormali e misteriosi, accumulando una vasta conoscenza e competenza in questo campo. Attualmente si trova in Brasile dove sta investigando su alcuni fenomeni paranormali, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per portare alla luce la verità su questi misteri.