Martha is Dead: la nostra recensione

Non sono io, ma non devo assolutamente farmi scoprire, Martha non è morta!

Martha is Dead è un titolo o meglio dire un capolavoro LKA pubblicato dalla Wired Productions per console e computer, ma devo subito dire che su Playstation non si può godere del gioco originale.

Esclusivamente sulla console Sony infatti, sono stati tolti dei contenuti cruenti, inquietanti, ma secondo me e Microsoft sono importanti per questo titolo diverso dal solito.

Ho molte cose da dire su questo gioco ma prima di farlo bisogna che vi mostro un trailer, la trama e prendiamo in considerazione i punti tecnici.

Il trailer

Trama presa da Steam

Martha Is Dead è un oscuro thriller psicologico in prima persona ambientato nell’Italia del 1944 che confonde i confini tra la realtà, la superstizione e la tragedia della guerra.

Mentre il conflitto tra la Germania e le Forze Alleate diventa sempre più intenso, viene rinvenuto il corpo dissacrato di una donna… Martha!

Martha è morta e Giulia, sua sorella gemella, la giovane figlia di un soldato tedesco, deve affrontare il pesante trauma della perdita e le conseguenze del suo assassinio.

La ricerca della verità viene coperta da un misterioso folclore e l’orrore della guerra si fa sempre più vicino.

Il Gameplay di Martha is Dead

Una versione molto più complessa di un Visual Novel, infatti è stato classificato come indie d’avventura, con degli sviluppi interessanti, anche in ambito di giocabilità.

Nonostante può, soprattutto inizialmente, sembrare che con la tastiera non facciamo altro che mandare avanti un video, premendo tasti in sequenza, le cose non sono proprio così, per fortuna.

Il gioco diventa presto un titolo horror in prima persona, ma no horror videoludico alla Resident Evil, qui parliamo di un vero gioco terrificante all’italiana.

Giochiamo nei panni di Giulia, che ha una sorella gemella di nome Martha e che con la famiglia tedesca vive in una Italia agli sgoccioli della seconda guerra mondiale.

La famiglia ha paura dei partigiani ma nonostante questo ha una nobilissima vita, anche se nella paura, in una bella campagna.

Giulia è la “pecora nera” della famiglia e quando trova la sorella Martha morta nel lago dietro casa decide l’assurdo.

Prende l’identità della sorella muta e fa passare per morta se stessa, una scelta macabra e coraggiosa, che infatti, porta molte conseguenze nei giorni successivi.

Rimorso, paura, insonnia che le trasforma tutta la routine quotidiana in un incubo a occhi aperti.

Ma parliamo proprio del gameplay a livello tecnico

Di certo come primo ho scritto è un Visual Novel complesso, dove dovremo gestire noi come far avanzare la storia in una specie di open world ben costruito.

Ha molti enigmi e molte cose da fare per farci divertire, senza mai perdere il tetro a base del gioco.

Cercare qualcosa per la casa o in giro, girovagare per il bosco, sviluppare alla vecchia maniera delle foto, oppure farle con fotocamere dell’epoca, cercando di mettere a fuoco e inquadrare tutto manualmente.

È proprio in questi momenti che si capisce che il titolo ha delle categorie errate, per me è un Horror, non è indie e nemmeno d’avventura, una avventura vede degli spiragli di luce, qui c’è solo tristezza.

Molto cruento e duro da giocare, non è per tutti ma ne parliamo dopo.

Reparto audio e grafica di Martha is Dead

Una grafica strabiliante, perfetta, se facessimo uno screenshot potremo di certo spacciarla per una foto vera si Instagram.

I dettagli e le location sono rappresentate in modo magistrale.

Infatti LKA spiega:

L’ambientazione è sempre stata una parte incredibilmente importante di Martha Is Dead “, spiega LKA. “L’Italia nel 1944 era un Paese paralizzato dal panico e dalla paranoia. Con i tedeschi che occupavano il nord mentre gli Alleati liberavano il sud, le lealtà furono tese poiché la nazione si divise letteralmente in due. Udo Kier era perfetto per il ruolo di ufficiale tedesco e padre dei gemelli. È un vero colpo di stato per la squadra atterrarlo“.

Martha is Dead Gets an Early-2022 Release Date, PS5 DualSense Features  Detailed

Vivendo in campagna vi posso garantire che i vecchi casati come quello in cui abita Giulia sono fatti alla perfezione, dagli addobbi, ai pavimenti e addirittura al clima del tutto.

Si può palpare l’umidità nell’aria o il disagio della nostra protagonista nel vivere in quel periodo storico in quel triste momento della sua vita.

È tutto talmente così preciso che il gameplay diventa interessante anche a livello esplorativo, se non ci venisse l’ansia in molte stanze della casa o luoghi esterni al calar del sole.

Martha is Dead and its disturbing but beautiful musical world | Gamemusic

Parlando invece dell’audio ho delle critiche da fare, per esempio nel doppiaggio Italiano che manca di credibilità.

Fin dagli inizi della trama di Martha is Dead, si capisce che manca di sentimento il doppiaggio, le voci sono poco nel contesto e addirittura troppo vecchie o giovani a seconda del personaggio.

Voglio precisare che non sono terribili e non rovinano il gioco, ma di certo sono al centro di tutto, i pensieri di Giulia sono sempre dialogati e dopo un po’ annoia sentire così poco interesse per un personaggio che ha molto potenziale.

Un doppiaggio migliore dei personaggi, almeno i principali avrebbe dato a questo titolo un valore aggiuntivo, per fortuna che tutto il resto non ha difetti, ma anzi molti pregi.

Il resto va tutto bene, mancano un po’ di suoni ambientali, come insetti o voci lontane, tipico della campagna Italiana, ma non è grave quanto il doppiaggio.

La nostra recensione

Martha is Dead è un bellissimo gioco che regala una infinità di ore di divertimento e paura.

Non è adatto assolutamente a un pubblico minorenne a causa della sua reale crudità delle scene, insomma sono veramente inquietanti e anche io a volte ho cercato di skippare le scene voltando lo sguardo.

Raccomandiamo davvero di essere players pronti al peggio, prima di premere start e iniziare Martha is Dead.

Review: Martha Is Dead Has a Messy Narrative Interspersed With Gratuitous  Gore | Third Coast Review

Questo suo punto in particolare lo rende uno dei migliori titoli horror che io abbia mai giocato.

L’anno scorso abbiamo amato The Medium, ma perlopiù per il Gameplay, questo titolo LKA si fa amare per tutto il resto.

Dietro a questo Horror c’è la mano del Direttore artistico , tecnico, sceneggiatore Luca Dalcò e a lui e alla sua squadra va un forte applauso oltre ai nostri ringraziamenti.

Avete portato una perla sulla nostra libreria, una di quelle che rimane impressa.

Un gioco divertente, una storia terrificante, una grafica entusiasmante.

Ricorda molto lo stile dei film horror anni 80, e questo è fantastico!

Prima di concludere, volevamo ringraziare per la key di gioco ricevuta e ricordare che non influenza mai sul nostro voto finale.

Il nostro voto finale

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Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.
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