La misteriosa Macchina di Anticitera

Oggi vi parlo della Macchina di Anticitera, scoperta nel 1901 e considerata il primo computer analogico del mondo.

Per oltre un secolo, la Macchina di Anticitera, una sorta di calcolatrice astronomica, ha lasciato perplessi i ricercatori sin dalla sua scoperta sul fondo del mare greco. 

L’oggetto, con un’età stimata di oltre duemila anni, se viene azionato manualmente è in grado di mostrare i movimenti dei 5 pianeti visibili a occhio nudo, le fasi della Luna e le eclissi solari e lunari.

La scoperta

La Macchina di Anticitera fu trovata da sommozzatori nel 1901, in mezzo ad altri oggetti di valore, che erano su una nave naufragata al largo dell’isola greca di Anticítera. Probabilmente, l’imbarcazione affondò durante il passaggio tra Creta e il Peloponneso, in rotta verso Roma, nel I secolo a.C.

Successive analisi hanno permesso di scoprire che i pezzi costituivano il primo computer analogico e che includevano istruzioni, come un manuale d’uso, incise sulla superficie.

Più di 30 ruote dentate e interruttori permettevano ai reperti di avviarsi ed eseguire i suoi calcoli. Il “computer” mostrava il movimento del Sole, della Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno in anelli concentrici.

In un articolo recentemente pubblicato sulla rivista Nature, i ricercatori affermano che c’è stato un notevole progresso negli studi sulla Macchina di Antikythera.

Il team dell’University College London, ha iniziato a ricostruire una replica con pezzi moderni, per poi valutare se le loro ipotesi fossero corrette. Una volta costruiti, hanno in programma di fare lo stesso con altri strumenti dell’antichità.

I pezzi mancanti

L’oggetto ha un meccanismo molto complesso, considerato da molti ricercatori un capolavoro d’ingegneria meccanica. Ma capire come si incastrano tutti i pezzi, visti i suoi 82 frammenti separati, è molto difficile.

Secondo Michael Wright, ex curatore dell’ingegneria meccanica al Science Museum di Londra, è come “risolvere un puzzle 3D danneggiato che ha la maggior parte dei suoi pezzi mancanti”.
Mancano circa due terzi dell’oggetto, il che rende l’intero processo di ricostruzione ancora più impegnativo.

Il team rivela di aver basato i suoi studi sul meccanismo stesso, tramite un metodo matematico descritto dal filosofo greco Parmenide. 

Così facendo, hanno creato nuovi ingranaggi per il movimento di pianeti in modo corretto. “Poiché il dispositivo presumeva che il sole e i pianeti ruotassero attorno alla Terra, i loro percorsi sono stati più difficili da riprodurre”, ha confermato Michael Wright.

Si dice che il funzionamento degli ingranaggi in bronzo della Macchina di Anticitera, sia simile a quello di un orologio a pendolo, compresi i raccordi per tubi millimetrici e altri imponenti meccanismi per il periodo.

Anche se non è molto chiara, questa è una tecnologia avanzata per tale epoca e rimane un mistero di come i Greci arrivarono a tale livello, con ciò che era disponibile a quei tempi.

Qua sotto vi lascio un articolo che parla delle scoperte archeologiche fatte nei primi mesi del 2021.

5 scoperte archeologiche, già fatte nel 2021

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Marco Buoso è un esperto del mistero a livello internazionale, con grande esperienza nelle indagini. Il suo contributo è molto importante per il team, considerato uno dei più saggi e dotato di grande saggezza. Buoso ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comprensione dei fenomeni paranormali e misteriosi, accumulando una vasta conoscenza e competenza in questo campo. Attualmente si trova in Brasile dove sta investigando su alcuni fenomeni paranormali, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per portare alla luce la verità su questi misteri.
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