Oggi vi parlo del Cecil Hotel situato a Los Angeles dove, per decenni, sono successe spaventose tragedie.
Fondato nel 1924, l’imprenditore William Banks Hanner non si sarebbe mai aspettato che il suo edificio di lusso, il Cecil Hotel, fosse teatro di scenari macabri per decenni.
Per il resto, il Cecil Hotel, situato nel centro di Los Angeles e costruito negli anni d’oro di Hollywood, ha sempre avuto arredi di lusso e un trattamento VIP, per gli ospiti.
Durante la Grande Depressione del 1929, l’edificio dovette saldare i debiti affittando le stanze a basso costo, attirando diversi tossicodipendenti e criminali aggressivi che portarono una brutta immagine al locale.
I primi anni
Nei primi anni di amministrazione del locale, sono successi episodi inquietanti, si stima che, solo negli anni ’30, si siano verificati 6 suicidi, tutti per ferite violente, come colpi di arma da fuoco alla testa, tagli mortali alla gola e salti nel vuoto dalle finestre dei piani alti.
Uno dei casi più incredibile si è verificato nel 1944, un’ospite di nome Dorothy Jean Purcell partorì, non sapendo di essere incinta. Pensando che fosse un feto morto, getto il neonato sul tetto dell’edificio vicino. Successivamente, è stata arrestata e hanno scoperto che la donna soffriva di disturbi psicologici.
Lo sfortunato pedone
Nel 1962 Pauline Otton di 27 anni, soggiornava nel Cecil Hotel con il marito e dopo un’intensa lite con lui, corse verso la finestra e si lanciò fuori dal nono piano dell’edificio.
Sfortunatamente in quello stesso momento, un uomo di nome George Gianni di 65 anni, stava camminando davanti all’hotel e Pauline gli cadde addosso prendendolo in pieno.
Purtroppo nessuno dei due è sopravvissuto, la polizia non era convinta che si trattasse di suicidio, ma dopo varie indagini concluse che il marito di Pauline non era coinvolto con la morte della donna.
Una diva di Hollywood
Uno dei casi più brutali nella storia di Hollywood ha avuto, in qualche modo, a che fare con il Cecil Hotel; il 15 gennaio 1947, l’attrice Elizabeth Short, conosciuta come la Dalia Nera, fu trovata morta in un terreno abbandonato.
L’ultima che Elisabeth è stata vista viva, fu il 9 gennaio all’interno del salone del Cecil Hotel insieme a un uomo sconosciuto.
Il crimine non è mai stato risolto e nonostante la polizia avesse dei sospettati, sembra che non indagò molto sull’omicidio e nemmeno raccolse prove sul luogo del delitto.
I due serial killer
Due famosi maniaci della storia degli Stati Uniti hanno trascorso le notti al Cecil Hotel. Il primo è stato Richard Ramirez, che negli anni ’80, cercava le sue vittime nelle vicinanze dell’edificio o in isolati vicini. Dopo averle rapite, le torturava, violentava e le uccideva brutalmente.
Quando Richard fu arrestato, un altro omicida assetato di sangue prese il suo posto: Jack Unterweger. L’uomo ha soggiornato nel hotel e in tre occasioni, ha chiamato delle prostitute per raggiungerlo nella stanza.
Purtroppo, Jack ne uccise tre strangolandole con i loro reggiseni, ma fortunatamente la polizia lo arrestò prima che fuggisse.
Il caso di Elisa Lam
Nel 2013, la comunità locale di Los Angeles è stata spaventata dall’ennesima morte avvenuta nell’edificio in condizioni misteriose.
Una ragazza di 20 anni di nome Elisa Lam è stata trovata morta all’interno del serbatoio dell’acqua dell’hotel, che era sigillato con un coperchio pesante. La scoperta è avvenuta dopo che gli ospiti si erano lamentati con la reception, sullo strano sapore che aveva l’acqua.
La vicenda non è stata ancora risolta e la polizia non ha ben chiaro se si tratta di un caso di omicidio o di suicidio.
Il Cecil Hotel, alcuni anni fa, ha cambiato nome in Stay on Main; sicuramente lo ha fatto per togliersi di dosso tutta la brutta fama che aveva acquisito.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla di una ragazza trovata morta in un congelatore di un hotel.
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