Oggi vi parlo del misterioso caso dei cani azzurri, soprannome dato per il colore del pelo, trovati in una città Russa. Ecco i tutti i dettagli.
Alcune foto di cani azzurri, sono state postate su un social network russo e hanno attirato l’attenzione di attivisti e autorità, preoccupati per l’origine del fenomeno.
Le immagini sono state catturate per le strade della città russa di Dzerzhinsk, vicino a un ex stabilimento chimico, secondo la rivista Newsweek.
Il colore insolito dei cani e la vicinanza a una fabbrica abbandonata che produceva sostanze chimiche pericolose, ha sollevato la possibilità che gli animali possano soffrire di qualche tipo d’irritazione cutanea o addirittura emorragia interna, a causa dell’esposizione a questo tipo di sostanze, secondo la Humane Society International.
I membri di questa organizzazione, che è la più grande agenzia per la protezione degli animali del pianeta, hanno chiesto alle autorità della città in Russia, d’implementare programmi di sterilizzazione e vaccinazione che proteggano i cani di strada da minacce come questa.
Le cause
L’analisi delle immagini divenute virali, ha consentito una valutazione più dettagliata della tonalità celeste di blu impregnata nel pelo dei cani, portando alcuni esperti a far sorgere il sospetto di una possibile esposizione di questi animali al solfato di rame che potrebbe essere presente nella vecchia industria chimica.
Il quotidiano russo The Moscow Times ha riferito che la fabbrica abbandonata produceva acido acrilico e cianidrico. I due acidi, sono estremamente velenosi per gli esseri viventi in generale, soprattutto gli esseri umani, i quali, esposti alla sostanza, possono morire per soffocamento.
Se prevale la tesi che la tintura sia solfato di rame, la notizia non è buona, in quanto questo composto inorganico blu brillante, normalmente utilizzato nelle piscine, può essere tossico in alte concentrazioni.
Per il vicepresidente della Humane Society International Kelly O’Meara, qualunque sia la causa del pelo azzurro dei cani, il colore indica che hanno avuto un contatto diretto o addirittura ingerito sostanze potenzialmente tossiche o nocive.
Ha anche riferito a Newsweek, che senza un intervento veterinario, tutto questo potrebbe portare bruciore, prurito doloroso, sanguinamento e addirittura alla morte.
I responsabili
L’agenzia di stampa statale Sputnik ha contattato Andrey Milivets, l’ex responsabile dello stabilimento chimico, ritenuto uno dei colpevoli della fuoriuscita della sostanza che ha colorato il pelo. Il funzionario ha rivelato che un evento simile si è verificato diversi anni fa con altri cani randagi.
Un portavoce del governo russo ha riferito che le autorità del paese faranno causa agli ex proprietari dell’impianto chimico chiuso, stabilendo che tutti gli animali vengano catturati e le cause del colore sul pelo degli animali, siano indagate in modo che i cani ricevano un trattamento adeguato.
La buona notizia è che una parte di questi animali è già stata ritrovata e secondo le prime analisi, le loro condizioni di salute sono buone. Portati in un rifugio nella vicina città di Nizhny Novogrod, stanno ricevendo le giuste cure e due di loro sono già stati adottati, secondo l’agenzia di stampa britannica, Reuters.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla del lago Nyos che ha causato la morte di molte persone e animali.
Seguiteci su Facebook.
