Nancy Hazle, la serial killer che ha sterminato la sua famiglia

Oggi vi parlo di Nancy Hazle, l’assassina Statunitense che ha ucciso tutti i suoi famigliari, compresa sua madre.

Nata nel 1905, in Alabama, Stati Uniti, Nancy Hazle ha sofferto di abusi infantili in casa; suo padre l’ha costretta a lavorare nella fattoria di famiglia invece di frequentare la scuola, non poteva vietato truccarsi e indossare abiti che potessero essere considerati attraenti.

All’età di sette anni, cadendo, ha battuto fortemente la testa in una cabina di un treno, incidente che le avrebbe causato instabilità psicologica per il resto della sua vita. All’età di 16 anni, si sposa con Charley Braggs, un collega di lavoro e successivamente, si trasferisce a vivere con il marito e la suocera.

Durante il matrimonio, la coppia ha avuto quattro figlie, ma Nancy con il passare del tempo era diventata alcolizzata e sempre più fuori controllo.

Le vittime di Nancy Hazle

Nel 1927 due figlie di mezzo morirono improvvisamente e il referto medico, indicava una possibile intossicazione alimentare. Terrorizzato e impaurito di sua moglie, Braggs è scappato con la figlia maggiore Melvina e ha lasciato la neonata con Nancy.

Due anni dopo, in Florida, la donna si sposò nuovamente, questa volta con Robert Harrelson. Ha trascorso quasi due decenni insieme a lui, nonostante sapesse che il suo partner era un alcolizzato e aveva una denuncia per aggressione. 

Durante quel periodo, ha incontrato sua figlia Melvina, che aveva già un figlio, ed era in attesa di un altro. Cercando di avvicinarsi a sua madre e senza sapere del pericolo in cui poteva trovarsi, ha chiesto aiuto a Nancy, per riuscire partorire il secondo bambino.

Il bambino morì pochi minuti dopo la sua nascita nel 1945, Melvina in seguito denunciò sua madre, dicendo che la vide infilare uno spillo nella testa di suo figlio. Nancy negò tutte le accuse e disse che il bambino era nato morto.

Nello stesso anno, la serial killer fece la sua quarta vittima: l’altro bambino di Melvina, Robert di due anni. La causa della morte è stata archiviata come asfissia, ma nessuno ha sospettato che l’assassino era la nonna stessa.

Con la fine della seconda guerra mondiale, le persone di tutto il mondo sono scese in strada per festeggiare, uno dei quali era il marito di Hazle, Robert Harrelson. Dopo una notte di bevute, è tornato a casa completamente ubriaco e ha abusato sessualmente di sua moglie. 

Nancy ha quindi deciso di porre fine alla sua vita: ha preso una bottiglia di whisky del marito e l’ha riempita per metà con veleno per topi. Harrelson è morto lentamente e con dolori atroci; Nancy aggiungeva così un altro numero alla sua lista di omicidi, che comprendeva già cinque membri della sua famiglia, ma non era finita qui.

La donna fuggì in North Carolina, dove incontrò Arlie Lanning, lì i due formalizzarono un’unione civile dopo appena tre giorni. Passarono alcuni mesi e Lanning morì per una dubbia insufficienza cardiaca, successivamente toccò a sua madre che si spense misteriosamente. Nannie si trasferì a casa di sua sorella Dovie, che viveva anche lei in North Carolina.

Dovie era ammalata e a letto e non visse per molto tempo, dopo l’arrivo della sorella. La caccia a nuove vittime continuò e Nancy si unì in matrimonio con Richard Morton. Andarono a vivere in Kansas, ma il destino del marito era già segnato. Prima di avvelenarlo, la moglie uccise la suocera Louisa nel 1953 e tre mesi dopo toccò a Richard.

La sua carriera di serial killer si è conclusa con la morte del quinto coniuge: Samuel Doss. Nel settembre 1953 Samuel fu ricoverato in ospedale. Il medico gli ha diagnosticato una grave infezione all’apparato digerente, a Samuel è stato effettuato un breve trattamento ed è tornato a casa relativamente sano. 

Dopo un mese però l’uomo è morto misteriosamente, ma i medici avviarono un’autopsia dettagliata, la quale ha confermato che la sua morte era stata causata da un’enorme quantità di veleno, ingerita da Samuel.

L’arresto

La polizia ha subito sospettato di Nancy e ne ha ordinato l’arresto. In prigione, l’assassina ha confessato e negato alcuni dei suoi crimini. Ciò che ha attirato l’attenzione è stato il fatto che ha ammesso di aver ucciso sua madre. 

Le autorità credevano che avesse ucciso per ottenere i soldi dell’assicurazione sulla vita che aveva registrato a nome dei suoi coniugi; mentre il motivo dietro gli altri omicidi non è mai stato chiarito.

Nel 1955, Nancy è stata condannata all’ergastolo, ma è morta di leucemia il 2 giugno 1965, nel penitenziario dell’Oklahoma.

Qua sotto vi lascio un articolo che parla di alcune paurose leggende metropolitane.

Leggende metropolitane molto inquietanti

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Marco Buoso è un esperto del mistero a livello internazionale, con grande esperienza nelle indagini. Il suo contributo è molto importante per il team, considerato uno dei più saggi e dotato di grande saggezza. Buoso ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comprensione dei fenomeni paranormali e misteriosi, accumulando una vasta conoscenza e competenza in questo campo. Attualmente si trova in Brasile dove sta investigando su alcuni fenomeni paranormali, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per portare alla luce la verità su questi misteri.
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