Dedica la sua musica a Dio, fortunatamente la possiamo ascoltare anche noi!
Reinhardt Buhr ha iniziato la sua storia musicale a diciannove anni, quando quando per la prima volta mette mano su uno strumento, la chitarra. Così senza sapere il grande successo che gli conservava il futuro comincia a suonarla guardando qualche tutorial su Youtube.
Ha iniziato con il Flamenco e poco dopo ha avuto la sua prima occasione di esibirsi in un locale chiamato “Joplins “, nella sua città natale, Wilderness.
Wilderness è una cittadina sulla costa meridionale del Sudafrica. Si trova sulla Garden Route, fra George e Knysna, in una fascia di terra compresa fra il monte Outeniqua e l’Oceano Indiano. Luogo di forte ispirazione, vista la grande presenza di una natura incontaminata.
In Sud Africa infatti ha avuto rapidamente molto successo, una crescita che non si è fermata incassando comunque un blocco, forse a causa della fama ottenuta o del solo destino, Reinhardt Buhr cade in un circolo vizioso tra alcol e droghe.
Sfortunatamente, sono caduto in un ciclo oscuro di feste, droghe e abuso di alcol. Andava avanti per anni e più a lungo andava avanti, più perdevo il contatto con la realtà, me stesso e coloro che mi circondavano.
Reinhardt
Questa situazione è durata a lungo ma arrivato al fondo, non si può fare altro che spingersi verso l’alto, così Buhr si affida alla religione e chiede aiuto con lo sguardo diretto al cielo, inginocchiandosi disperato e bisognoso di un segno divino. In qualche maniera riceve una risposta e successivamente sceglie di battezzarsi insieme alla moglie, scegliendo una strada diversa alla precedente, non fare più musica per soldi e fama, ma dedicare il tutto a Dio, dopo che il divino in persona glie l’ha chiesto durante un concerto.
Da quel giorno dedico la mia musica a Dio. È il mio modo di adorare il mio Creatore e Salvatore, Gesù Cristo. Prego che la mia musica Lo riveli a coloro che la incontrano e porti guarigione e pace in tempi di avversità.
Reinhardt
Attualmente ha pubblicato più di sedici album dal 2010 e consegue un debole per la musica cinematografica e orchestrale, noi vogliamo condividere con voi un momento in cui Reinhardt Buhr, per strada, utilizza molteplici strumenti per creare qualcosa di veramente unico ed emozionante.
La sua musica gli dà pace e serenità e il suo scopo è diffondere queste sensazioni al pubblico che lo ascolta, aggiungendo di continuo nuovi strumenti alle sue canzoni, nuove tecniche e stili unendoli in armonia.
Ogni giorno dopo un caffè mattutino si chiude nello studio e continua a cercare nel web nuove tecniche ed esperienze musicali, quindi praticamente non si dà per completo a livello professionale, almeno non ancora.
Quello che noi auguriamo al nostro amico Reinhardt Buhr è di sentire presto qualche sua colonna sonora in uno dei prossimi successi cinematografici, anche perché una delle sue canzoni potrebbe alzare di gran lunga il livello dell’opera.
Lo conoscevate? Beh nel caso contrario non aspettate altrimenti, seguitelo anche sul suo canale Youtube premendo qui!
