Ecco tutti i perché di questa affermazione, apparentemente estrema…
I Vegani da sempre hanno profetizzato l’amore per il mondo animale, anche se alcune teorie potrebbero dimostrare il contrario, per approfondire questo argomento premi qui!
Questo sentimento è punto forte e concreto della loro quotidianità, a volte è anche rispettato dalla controparte onnivora, nonostante nella dieta sia presente la carne.
Avere a cuore gli animali è importante, direi quasi fondamentale, purtroppo per scienza e per la medicina moderna, questi esseri viventi hanno tutt’altro valore.
Da sempre i laboratori di ricerca usano ogni tipo di creatura per testare qualunque tipologia di prodotto da immettere nel mercato, anche dei semplici cosmetici. I più famosi casi di questi abusi, sono dedicati alla razza canina del Beagle e al piccolo e dolce Porcellino d’India, chiamato anche per l’appunto “Cavia” Peruviana.
Non inoltriamoci oltre perché ci dilungheremo troppo, infatti dovremo parlare anche di Scimmie, Gatti, Roditori e altre specie.
Ecco perché i Vegani non dovrebbero vaccinarsi contro il Covid-19!
I vaccini sono strumenti essenziali della medicina per promuovere e mantenere la salute pubblica e sono stati fondamentali nella prevenzione e in alcuni casi quasi nell’eradicazione, di alcune malattie molto brutte.
Non c’è dubbio che il mondo sia un posto migliore per gli esseri umani senza il vaiolo, la cui eliminazione globale è stata ufficialmente confermata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità l’8 maggio 1980, questo è solo per fare un esempio e dire che vaccinarsi, in teoria, è un obbligo morale verso il prossimo.
La filosofia Vegana però, potrebbe contrastarsi con questo obbligo, ecco perché:
Una filosofia è un modo di vivere che cerca di escludere, per quanto possibile e praticabile, tutte le forme di sfruttamento e di crudeltà verso gli animali per il cibo, il vestiario o qualsiasi altro scopo; e, per estensione, promuove lo sviluppo e l’uso di alternative prive di animali a beneficio degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente. In termini dietetici indica la pratica di dispensare tutti i prodotti derivati in tutto o in parte da animali.
Infatti nei maggiori medicinali utilizzati di continuo in tutto il mondo, l’animale è presente, compresi quelli derivati da uova, latte, maiali e persino sangue umano! Puoi trovare ulteriori informazioni sugli ingredienti nei vaccini dal Vaccine Knowledge Project dell’Università di Oxford.
Il problema però non sussiste solo nella presenza animale nel vaccino Covid-19, ma specialmente il loro abuso per i vari test, che per la maggiore finisce con la morte della povera creatura.
Gli animali sono stati utilizzati per svilupparli e testarli.
Ad esempio, le prime sperimentazioni prevedevano la somministrazione di vaccini a topi e scimmie di tipo macaco. Quindi alcuni Vegani sostengono di sentirsi a disagio facendosi somministrare un prodotto che utilizza gli animali a tali scopi.
Il Vaccino Covid-19 contiene derivati di origine animale?
Nelle tabelle mostrate online e dai media sembrerebbe di no, ma in un’analisi del vaccino da parte di un gruppo di esperti, la rivista del Massachusetts Institute of Technology (MIT), spiega che Pfizer probabilmente non ha pubblicato il 100% degli ingredienti: non sono noti infatti la sequenza genetica dell’mRNA del virus e gli esatti nucleosidi che ha modificato.
“Riteniamo che Pfizer non abbia specificato esattamente quale sequenza utilizza o quali nucleosidi ha modificato. Questo significa che il contenuto del vaccino potrebbe non essere pubblico al 100%”.
Antonio Regalado.
Quindi parlando alla comunità vegana, ci chiediamo quale sia la loro scelta davanti a questa situazione di livello pandemico, sperando a una risposta anche qui più in basso nella sezione commenti, aprendo un dibattito culturale.
Vi lasciamo a un’altra teoria interessante!
