Oggi vi parlerò di Cornhill, il carcere infestato nel Regno Unito, dove un tempo erano rinchiusi prigionieri civili e militari.
Un ampio muro e filo spinato circondano Cornhill, la prigione più antica del Regno Unito, dove un tempo era teatro d’impiccagioni, esecuzioni e deteneva i suoi prigionieri in situazioni miserabili. L’edificio è anche noto per essere presumibilmente infestato dai fantasmi.
Situata nella città di Shepton Mallet, in Inghilterra, la struttura fu costruita nel 1625, fin da allora, la prigione è stata descritta come un luogo mal conservato, in cui i prigionieri erano soggetti a una forma di sopravvivenza crudele. Nel 1773, un commissario parlamentare britannico che visitò Cornhill, affermò che le persone vivevano in celle disgustose e soffrivano di malattie, come la febbre pestilenziale e il vaiolo.
Il numero esatto di morti è ancora sconosciuto, ma i documenti ufficiali hanno registrato anche varie esecuzioni di prigionieri; uno dei momenti terribili riguarda la morte di dodici uomini. Prima di essere giustiziati, furono torturati e infine le loro teste furono decapitate e presentate impalate alla città.
La chiusura provvisoria
Nel corso del tempo però, il numero delle persone condannate è diminuito, il che ha portato alla chiusura del carcere nel 1930. I cinquanta detenuti rimanenti, sono stati trasferiti e l’edificio è rimasto vuoto fino all’inizio della seconda guerra mondiale.
Nell’ottobre 1939, il carcere venne riaperto e utilizzato come prigione militare, ospitando soldati e prigionieri delle forze armate britanniche. Anche in questo caso, Cornhill è stata teatro di numerose esecuzioni e queste venivano sempre eseguite dopo la mezzanotte.
L’ultima esecuzione avvenne nel 1945, ma il carcere rimase aperto e funzionante fino al 2013; testimoni hanno segnalato di aver sentito o addirittura visto dei fantasmi nei corridoi della struttura.
I fantasmi della prigione di Cornhill
Tra i fantasmi più famosi c’è quello della Dama Bianca, una donna che sarebbe stata giustiziata ingiustamente per la morte del suo fidanzato, oppure il fantasma del soldato Lee Davis, che insegue chiunque osi attraversare i blocchi oramai abbandonati.
Testimonianze affermano di aver sentito nel cortile del carcere, la voce del capitano Philip William Ryal che pronuncia: “tornerò, tornerò; queste parole le avrebbe dette nel 1914, prima di suicidarsi buttandosi dal tetto della prigione.
Charlie Lawson, la guida turistica, responsabile dei tour diurni e notturni, afferma che i visitatori reagiscono in modi diversi quando entrano nei luoghi più sinistri dell’edificio. Alcuni sono terrorizzati, altri affermano di sentire brividi e una sensazione di angoscia; Charlie stesso ha dichiarato di aver visto più di una volta, il fantasma della Dama Bianca.
Voi avreste il coraggio di visitare questo edificio? Scrivetelo nei commenti in basso.
Qua sotto vi lascio un articolo che parla di un’isola avvolta da una maledizione.
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