Copyright e cosplay: è giusto! Ecco perchè!

Ultimamente i social sono in guerra contro una quasi decisione governativa che vede al centro dell’attenzione i cosplayer di tutto il mondo…

Il cosplay è un modo fantastico per i fan degli spettacoli che permette loro di essere creativi ed esprimere il loro amore per determinati personaggi, ma come abbiamo visto in queste ultime ore , oltrepassa il limite della legge sul copyright quando si tratta di fare soldi.

Ad esempio, se ti vesti da Goku, Tanjiro o Ronald McDonald e guadagni vendendo foto o costumi, stai violando il copyright di quei personaggi?

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È stato un dibattito in corso all’interno del governo giapponese e, secondo le ultime notizie, il governo si sta muovendo in avanti per creare leggi per alleviare le ambiguità nell’attuale legge sul copyright. Sebbene i cosplay che non hanno scopo di lucro rimarranno inalterati, le foto dei cosplay pubblicate sui social media e i cosplayer che guadagnano denaro dagli eventi potrebbero essere ritenuti responsabili di violazione.

Beh è abbastanza corretto no?

Se una persona decidesse di disegnare su t-shirt delle immagini di Resident Evil ad esempio e poi venderle su Instagram, starebbe guadagnando grazie al successo della creazione di qualcun altro, questo è assolutamente scorretto. Un altro esempio sono tutti quei cosplayer che creano pezzi o interi cosplay di qualche personaggio per poi venderli, se uno di questi vende l’armatura o un pezzo di questa del personaggio di Halo, sta guadagnando grazie al lavoro precedente di  Bungie Studios, 343 Industries, Xbox Game Studios e altri, non è affatto onesto.

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Caso raro in Italia, se non del tutto esistente, è vendere la propria immagine impersonando un personaggio non di proprietà, facciamo l’esempio del nostro amico Marco Spatola, questo guadagna impersonando Tony Stark, personaggio di fantasia di proprietà Marvel, perchè dovrebbe essere libero di lucrare grazie all’idea di qualcuno che non sia lui, anche se c’è impegno da parte sua i meriti non vanno assolutamente attribuiti tutti a lui.

Se si è pagati sui social o sui servizi streaming, per le abilità da cosplayer e si usa sfoggiare cosplay di personaggi con copyright, beh anche in quel caso la legge è corretta.

Per la maggior parte dei cosplayer in Italia, è tutto un hobby anche se lo portano più seriamente di chi lo fa per lavoro anche diventando violenti, quindi in questo caso non bisogna preoccuparsi.

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Ma comunque è tutto ancora molto vago, in questo momento nulla è ufficiale, e il governo sta discutendo con cosplayer giapponesi professionisti come Enako , che è ben nota per le sue entrate significative dal cosplay ed è anche ambasciatrice di Cool Japan .

“Il cosplay che non ha scopo di lucro non viola il copyright, ma l’invio di foto a siti di scambio basati sull’iscrizione (SNS) come Instagram o la ricezione di una remunerazione in occasione di eventi potrebbe violare il copyright .” 

Come hanno affermato in molti, si spera che qualsiasi nuova legge aiuterà a proteggere i cosplayer dalle aziende che li citano in giudizio creando regole chiare, piuttosto che dare la possibilità semplicemente alle aziende di chiedere la rimozione di foto cosplay personali sui social media o proibire di indossare costumi per convegni dedicato al solo divertimento.

Il merchandising creato dai fan ha avuto un passato difficile , quindi dovremo vedere come cambia il futuro del cosplay con la potenziale approvazione di nuove leggi.

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Ma è certo che se c’è guadagno grazie alla creazione di altri, va rispettata la proprietà, altrimenti sarebbe un vero e proprio business senza tasse, diventa tutto molto illegale. Nel caso che venga approvata tale iniziativa di legge, l’Italia entrerà in gioco di certo, essendo uno dei primi stati che inserisce tasse ovunque.

In conclusione non perdetevi in polemiche nei social, la maggior parte di voi i soldi li spende e basta, al massimo porta a casa una mini coppa da 10 euro, invendibile tra l’altro, quindi non avrete mai nessun problema.

Fateci sapere nei commenti più sotto cosa invece ne pensate voi di questa situazione legata al Copyright…

Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.
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