I Cherubini erano mezzi volanti: Ecco perchè

Raffigurati come angioletti dal viso dolce, ma la verità e la lettura degli antichi scritti, lascian poco spazio alla fantasia…

I cherubini sono la “creatura” celeste più frequente nella Bibbia,  la prima occorrenza è nel libro della Genesi 3:24 e nonostante questi molti riferimenti, il ruolo dei cherubini non è mai esplicitamente chiarito.

Nel Libro di Ezechiele, trasportano il trono di Yahweh (chiamato Dio). Il cherubino che appare nel “Cantico di Davide”, una poesia che ricorre due volte nella Bibbia ebraica, in 2 Samuele 22 e nel Salmo 18, partecipa alla teofania di Yahweh ed è immaginato come un veicolo sul quale la divinità discende sulla terra dal cielo in ordine di salvare l’oratore.

“Cavalcava sopra un cherubino e volava e appariva sulle ali del vento.

Samuele 22:11

Ora ve la immaginate una persona che cavalca un angelo? Ma proseguiamo…

Un midrash afferma che quando il Faraone inseguì Israele sul Mar Rosso, Dio prese un cherubino dalle ruote del Suo trono e volò sul posto, perché Dio ispeziona i mondi celesti mentre era seduto su un cherubino. Il cherubino, tuttavia, è “qualcosa non materiale”, ed è portato da Dio, non viceversa (Midr. Teh. Xviii. 15; Canticles Rabbah i. 9).

Parliamo in questo caso di un cherubino su ruote inizialmente, ma che poi volò, quindi un mezzo volante anche in questo caso, beh molto più credibile di una persona con delle ali bianche.

Quando si fermavano, anche le ruote si fermavano; quando si alzavano, anche le ruote si alzavano con loro perché lo spirito di quegli esseri era in loro…

Ezechiele 10-17

Anche nel salmo di Asaf questi erano riferiti come mezzi di trasporto, ma sembra che non erano un mezzo comune, ma solo i più alti in grado potevano utilizzarli, in molti infatti, come scritto nei testi antichi, decoravano il proprio cherubino come meglio volevano.


Porgi orecchio, o Pastore d’Israele,
che guidi Giuseppe come un gregge;
o tu che siedi sopra i cherubini,
fa’ risplendere la tua gloria!

Salmo di Asaf.

Ma parliamo delle ruote, queste non fanno parte di una figura angelica, parliamo degli stessi cherubini di cui vi parla il prete durante la messa? Le stesse rappresentazioni in chiesa parlano chiaro, ma queste ruote che la Bibbia stessa cita?

Quando il SIGNORE ebbe dato all’uomo vestito di lino l’ordine di prendere del fuoco in mezzo alle ruote che sono tra i cherubini, quegli venne a fermarsi presso una delle ruote.

Io guardai, ed ecco quattro ruote presso i cherubini, una ruota presso ogni cherubino; e le ruote avevano il bagliore di una pietra di crisolito.

Ezechiele 10:6-10:9

Il peridoto o crisolito è una pietra dalla buona reperibilità e prezzo non sempre contenuto, che si presta a curare numerosi piccoli malanni del corpo e dello spirito. Significa “pietra d’oro” (dal greco chrysos lithos) perché, nonostante il colore verde con cui la si può ammirare, se guardato alla luce del sole acquisisce del bellissimi riflessi dorati; conosciuto in passato dai Greci e dai Romani (questi ultimi la chiamarono topasios confondendola con il topazio), veniva da loro utilizzato come amuleto protettore dagli spiriti maligni, nella Bibbia viene menzionata come pietra presente nel muro della nuova Gerusalemme, oltre che a dare lo stesso colore a delle ruote, mentre gli Egizi, la utilizzavano come pietra decorativa.

Ma parliamo anche di misure, infatti in tutti gli antichi scritti sono menzionate anche le dimensioni di questi mezzi di trasporto.

L’altezza del primo cherubino era di dieci cubiti, e tale era l’altezza dell’altro.

1Re 6:26

Il cùbito (in latino: cubitum, cioè gomito) era la misura di lunghezza più comune dell’antichità definita dalla distanza dal gomito alla punta delle dita, questa unita di misura è stata valutata circa 50 cm nella storia, poco meno a volte. Quindi stando allo scritto: L’altezza del primo cherubino era di dieci cubiti, parliamo di circa 5 metri, non proprio quello che abbiamo imparato a scuola durante le ore di religione.

E la gloria del Dio d’Israele si alzò dal cherubino sul quale stava, e andò verso la soglia della casa.

Ezechiele 9:3

In questo momento oltre ad aver ben chiaro che sia stato un mezzo di trasporto, leggiamo anche che Dio in questo caso è di Israele, parliamo di un solo luogo, perchè derivano proprio da quella zona geografica tutte le vicende che ad oggi sono religione.

Ma anche l’antico Egitto parlava di questi oggetti volanti, solo che il caso vuole che questi papiri siano andati persi.

Nell’anno 22, del 3 ° mese d’inverno, sesta ora del giorno … gli scribi della Casa della Vita scoprirono che era un cerchio di fuoco che veniva nel cielo … Non aveva testa, l’alito della sua bocca aveva un cattivo odore. Il suo corpo è lungo una canna e larga una. Non aveva voce. I loro cuori si sono confusi per questo; poi si stesero sulla pancia … Andarono dal Faraone … per riferirlo. Sua Maestà ha ordinato … [un esame di] tutto ciò che è scritto nei rotoli di papiro della Casa della Vita. Sua Maestà stava meditando su quanto accaduto. Ora, dopo alcuni giorni, queste cose divennero più numerose nel cielo che mai. Brillavano più nel cielo della luminosità del sole, e si estendevano fino ai limiti dei quattro sostegni del cielo … Potente era la posizione dei cerchi di fuoco. L’esercito del Faraone stava a guardare con lui in mezzo a loro. Era dopo cena. Dopodiché, questi cerchi di fuoco salirono più in alto nel cielo verso sud … Il Faraone fece portare l’incenso per fare la pace sul focolare … E ciò che accadde fu ordinato dal Faraone di essere scritto negli annali della Casa di La vita … in modo che sia ricordata per sempre. ” (Fontaine, 1985)

La citazione sopra viene dal cosiddetto papiro Tulli (ora perduto), dopo Alberto Tulli, il direttore dei Musei Vaticani che ha trovato il documento mentre era al Cairo alla ricerca di antichità. Molte controversie lo circondano, anche perché tutto ciò che resta sono le copie, l’originale è andato perduto nel tempo. (Il Vaticano non ha mai ricevuto questo papiro. Piuttosto Tulli lo teneva nella sua collezione personale, che fu tramandata ai suoi discendenti e successivamente persa). Il papiro si apre con “nell’anno 22”, che nel calendario gregoriano corrisponde all’anno 1440 AVANTI CRISTO. Ciò significherebbe che il Faraone menzionato (ma mai nominato) sarebbe Thutmose III, che regnò dal 1504 al 1450 a.C. Sebbene si possa presumere questo, il significato esatto dei “cerchi di fuoco” descritti è difficile da determinare. Perché abbiamo solo una copia dell’originale, non c’è modo di sapere se c’è stato un errore nella trascrizione o traduzione. Non ci sono altre fonti per sostenere l’affermazione del papiro Tulli, tuttavia, ciò potrebbe essere dovuto al numero limitato di opere scritte di quell’epoca.

Ma non solo, anche qui in Italia, rapporti di guerra dell’antica Roma parlano chiaro:

Nel 218 aC, “Uno spettacolo di navi ( navium ) brillava nel cielo”.
Nel 217 aC, “ad Arpi, nel cielo si vedevano scudi rotondi ( parmas )”.
Nel 212 aC, “a Reate fu vista volare un’enorme pietra ( saxum )”
Nel 173 aC, “a Lanuvium si diceva che fosse stato visto lo spettacolo di una grande flotta”.
Nel 154 aC, “a Compsa le armi ( arma ) apparvero volando nel cielo”
Nel 104 aC, “il popolo di Ameria e Tuder osservò le armi nel cielo che si precipitavano insieme da est e ovest, mentre quelle da ovest venivano sconfitte”.
Nel 100 aC, probabilmente a Roma, “uno scudo rotondo ( clipeo ), che bruciava ed emetteva scintille, attraversava il cielo da ovest a est, al tramonto”.
Nel 43 aC, a Roma, “uno spettacolo di armi difensive e offensive ( specie armorum telorumque ) è stato visto salire dalla terra al cielo con un rumore fragoroso “.

Ma ci sono raffigurazioni di questi Cherubini?

Un dipinto che raffigura la crocifissione, ci mostra chiaramente due mezzi metallici e volanti…

Il privilegio di azionare una macchina volante è grande. La conoscenza del volo è tra le più antiche delle nostre eredità. Un dono da” quelli dall’alto “. Lo abbiamo ricevuto da loro come un mezzo per salvare molte vite…

Hakatha (leggi dei babilonesi)

Uno dei più grandi errori della storia è proprio che nessuno si è preso la briga, quasi nessuno, di leggere la bibbia, il vangelo e altri antichi testi. Basta leggere ognuno di questi svuotando la mente e non vedendo il testo per quello che ci hanno raccontato, per capire che non parla di miracoli o religione, che non parla di Dio, ma molto di più, infatti racchiude misteri tramutati in denaro, quindi in religione, chiese, credi ecc… spingendo così tutti a non farsi domande e a soprattutto non cercare risposte….

Io sono Donovan Rossetto, sto studiando, sto investigando, dovresti farlo anche tu! Comincia dai Cherubini….

Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.
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