Cosplayer: Possono essere violenti!

Possono far divertire, ma vi assicuro che il loro scopo non è quello….

Seguo i cosplayer, li sponsorizzo, li intervisto e faccio parte di questo mondo quanto uno di loro, anche senza maschere o spade. Avendo molte amicizie sane tra questa categoria e appassionati, sono iscritto a molti gruppi dedicati e la mia scoperta è imbarazzante. Ecco i Cosplayer che minacciano nei Social!

Quando nelle fiere vedete con la vostra famiglia un cosplay del cartone animato preferito del vostro piccolo vi consiglio di pensarci bene prima di interagire con lui, potrebbe essere uno di quelli che guarderà talmente male l’intera famiglia che il piccolo o piccola avrà il terrore di guardare ancora in tv il suo cartone. Ma ora vi spiego perchè!

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La parola cosplay indica la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e interpretarne il modo di agire. Tutto questo dovrebbe essere un gioco, un modo per divertirsi ma non per tutti è così.

La diffamazione sui social: offendere l’altrui reputazione sui social network è un comportamento che può integrare il reato di diffamazione, peraltro aggravata

art. 595 terzo comma cp

Nelle nostre interviste in molti ci hanno riferito che un vero cosplay deve essere molto lavorato, solo alle prime armi si può accettare un costume acquistato o una parrucca e qualche arrangiamento, ma per guadagnarsi il titolo cosplay serve impegno e ovviamente sapersi divertire. In questi giorni quindi ho messo la prova diversi cosplayer in maniera molto semplice… CRITICANDOLI! Ma vi assicuro che è finita male.

Su un Post di un certo Daniel che ha la passione per Goku e i cosplay dedicati, ho fatto una battuta un po’ provocatoria, ma ho addolcito il tutto con una faccina sorridente, sperando nel buon senso, visto l’età non proprio giovane del cosplayer. Praticamente il post del Daniel rappresentava un Meme con un Goku disgustato con la frase attorno: “Quando vedo cosplay di Dragonball con le scarpe da ginnastica!“, io ho commentato; “Quando vedo cosplay di Dragonball, punto!”.

Questo mio commento ha fatto molto arrabbiare Daniel, tanto che ha iniziato a pubblicare come risposta foto di tutti i suoi cosplay dedicati. Ho risposto che dovrebbe lavorare sul fisico per assomigliare maggiormente al personaggio, ma la sua reazione è stata più grave della prima e io sono diventato subito vittima di bullismo dalla gang dei cosplayer!

Ha creato un nuovo post dove invitava tutti ad attaccarmi e così è andata! Sono corse una decina di persone ad offendermi, minacciarmi e a giudicarmi in diverse maniere, ho visto molta omofobia, cattiveria e rabbia. Poi una volta tolta la maschera e spiegato chi sono, ho avuto le scuse da due e il silenzio degli altri. Esperimento riuscito? No, la storia per me non è finita e quindi attendo un po’ e comincio la seconda provocazione. Ma nel frattempo non mancano le minacce fisiche…

Questa volta punto ad un ragazzo che non si opporrà al mio parere, troppo occupato a dare importanza ai like e ai follower, ha compiuto appena 18 anni e quindi capisco tutta questa euforia. Puntando a lui so già che saranno gli amici a fare bullismo e infatti così è stato….

Questo ragazzo pubblica una foto in parrucca, giustificandosi come imitatore di una foto precedente, ma nemmeno alla lontana poteva sembrare simile, ma ok sto al gioco e su quello che crede di fare o fa non metto punti o virgole, ma scrivo: “Ecco basta una parrucca e diventi cosplay!“. Potreste pensare che questo non può far arrabbiare dei giovani ragazzi che si vestono tutti colorati e danno allegria alle fiere… beh ha stupito anche me!

Cominciano gli attacchi alla mia persona, al mio lavoro e alla mia famiglia! Provo a vedere la reazione dei moderatori del gruppo dedicato ai cosplay, ma sembra che meritassi tutto ciò e che non vedesse offese gravi, quindi ho fatto copia e incolla delle offese e le ho rivolte a lui…indovinate un po’? Mi hanno bannato!

Quindi cerco l’ultimo cosplay pericoloso della giornata e sui miei stati di Facebook posto questo:

Ho imparato che i cosplay, non tutti spero, ma la maggior parte non si possono criticare, cioè portano una parrucca e se li giudichi ti danno dell’infantile, dello stupido, quasi come se portassi io la parrucca in pubblico con grandi spade di plastica!

Corre un cosplayer che dice che ho provocato io con quel commento e meritavo tutto ciò, ma poi la condivisione di una certa Giulia che inserisce l’hamstag #pagliaccio. Questo è un altro attacco dalla gang di cosplay penso… infatti è così e arriva la minaccia fisica!

Dopo una bestemmia arriva la minaccia, “li vorrei sotto mano questi campioni“.

In conclusione su… I Coplayer che minacciano nei social?

Beh vi voglio confermare che il 40% dei cosplayer si comporta in questa maniera, non lo fanno per divertimento, ma è proprio a livello competitivo. Non sorridono alle fiere… Proprio oggi l’amico Rick Dope, produttore videoludico e creatore di Hellgate Senigallia mi ha raccontato la sua triste esperienza con un cosplayer di Woody di Toy Story. Lo ha guardato e ha esclamato: Sei identico! Ma Woody lo ha guardato malissimo e si è voltato dall’altra parte.

questo è un commento in mia difesa, il ragazzo in questione Max, si è accorto della esagerata reazione dei partecipanti

D’altronde esiste anche chi ha preso questa passione come quello che deve essere, divertirsi, fare nuove amicizie, far divertire anche chi a questo mondo non appartiene.

Continuerò con il mio staff a contribuire alla crescita cosplayer in Italia, a fare interviste a quelli che ci piacciono e meritano dello spazio, a portarli nelle fiere e a farli conoscere ad un pubblico sempre più amplio, voglio solo avvisare che non è tutto oro ciò che luccica. Ci sono cosplayer non simpatici e per niente divertente, entrano un po’ troppo in competizione, senza alcun senso. Nelle gare per la maggior parte vincono i più simpatici o chi c’è l’ha messa tutta, no di certo i più competitivi.

Non abbiate nemmeno paura delle loro minacce, insomma anche se fanno i cattivoni non possono essere davvero così violenti no? Infine indossano orecchie e code colorate, non posso proprio credere che siano realmente pericolosi, solo non aspettatevi da tutti educazione e sorrisi!

Travestito da pecora il lupo non inganna ma fa ancora più paura
(Rinaldo Caddeo)

https://www.elcarteldelgaming.com/2020/04/nerd/come-creare-un-cosplay-ecco-la-guida/

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Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.