Paranormal Activity Nomadi: un Film maledetto

Un regista novello, degli attori alle prime armi e una storia da dimenticare…

Sono io stesso protagonista di questa storia, avvenuta in Friuli Venezia Giulia, Pordenone e per essere ancora più precisi a Fiume Veneto, un borgo tranquillo e dedicato all’agricoltura. Andavano di moda i film della serie Paranormal Activity, così decidemmo di crearne una versione in roulotte, da lì il titolo Paranormal Activity Nomadi.

La roulotte era di mia proprietà e la usavo per il lavoro stagionale al mare, avendo mollato il lavoro pensavo di venderla, ma prima perché non girarci un corto horror e molto splatter? Almeno l’idea era quella!

La trama era interessante per quanto banale, parlava di un gruppo di Nomadi che si lamentavano per la roulotte e dei rumori al suo interno, tanto che avevano acceso un fuoco per dormire fuori e avevano chiamato un prete in soccorso. Il prete arrivò e insieme a lui una coppia di Ghost Hunter che erano molto interessati al caso, tanto che decisero per comune accordo con la famiglia nomade di fare scambio di abitazione per una settimana. I Nomadi accettarono anche per l’opportunità che questa situazione creava per loro e la coppia aveva finalmente una abitazione infestata per fare video documentazioni.

Ovviamente la storia è più complicata e molto piena di colpi di scena, il finale sarebbe stato devastante, quasi alla Quentin Tarantino, ma qualcosa andò storto. Ecco qui il primo pezzo del film:

Paranormal Activity Nomadi, un progetto incompleto, ma non per nostra volontà….

I primi giorni le riprese andarono bene, oltre al falò e qualche finestra che sbatteva grazie a dei fili da pesca, non è successo nulla, ma le notti successive le cose cambiarono, tanto che tutto il cast è rimasto angosciato ad assistere a quel che è successo quella notte.

La roulotte dopo ogni 2 ore di riprese, che portavano a circa 10 minuti 20 massimo di video, rimaneva li, nel giardino di una casa e nessuno tranne noi avevamo l’accesso.

Ogni sera tornavamo per le riprese notturne e ogni volta qualche cosa di paranormale aumentava è ci infastidiva un po’ tutti. Ad esempio sentivamo voci aggressive e la roulotte si muoveva di tanto in tanto davanti ai nostri occhi, come se qualcuno ci camminasse dentro, convinti che eravamo noi terrorizzati dal nostro stesso film siamo andati avanti.

Il film era quasi alle ultime scene e tutti gli effetti speciali come gambe rotte e sangue a litri era pronto ad entrare in scena, ma al nostro arrivo non eravamo soli…

Eravamo in cinque, gli attori che servivano in quella scena, il finto prete, la coppia, il fratello del prete ed io, pronto a filmare e a gestire il tutto.

All’interno della roulotte c’era confusione, più persone stavano aprendo tutte le ante, gli armadi e spostando i tavoli, abbiamo pensato di chiamare le forze dell’ordine, ma poteva essere il proprietario del terreno, o qualche sua amico o nipote e quindi siamo andati a passo lemme a vedere chi era all’interno! Il problema è nato quando abbiamo constatato che la roulotte era completamente vuota!

Siamo rimasti li fuori e l’abbiamo guardata sia per sotto che per sopra, tutto a torno, ma tutto quel frastuono anche se diminuito non cessava, così decidemmo di abbandonare il tutto.

Cosa è successo nella roulotte di Paranormal Activity Nomadi?

Penso che giocando con le finte apparizioni, il finto prete, le preghiere lanciate ad essa, il tutto con un falò acceso davanti, abbia chiamato o in qualche modo attirato qualcosa o qualcuno.

In molti film horror è successa la medesima cosa, con la differenza che noi giovani e non professionali abbiamo mollato le riprese poi, anche perché in molti del cast erano troppo credenti per continuare…

Il film forse sarebbe uscito molto trash, per via della nostra poca esperienza, forse sarebbe stato meglio ridere che avere paura, invece poi non è uscito nulla, nulla di completo almeno!

Avete avuto esperienze simili? Vieni a raccontarcele premendo qui!

La Cartomanzia è pericolosa, appartiene al male
Donovan Rossetto ama l'informazione, ma è anche un videogiocatore e scrittore. Con una vasta conoscenza dell'industria videoludica, Rossetto offre una prospettiva unica e interessante su entrambi i temi. Inoltre, come scrittore, Rossetto ha saputo combinare la sua passione per gli UFO e i videogiochi in una serie di articoli e libri che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.