The Theater – Un gioco maledetto

Già da qualche tempo in rete, girano delle voci su “The Theather”. Si tratta solo di una creepypasta, di un progetto artistico, o è davvero un gioco maledetto?

“The Theater” è uno di quei creepygame diventati famosi più per la leggenda che lo precede che per la trama in sé. È davvero un videogioco maledetto o una trovata pubblicitaria?

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, “The Theater” è un gioco uscito nel 1993 diventato da subito famoso per i bug d’installazione e la mancanza di informazioni.

Chi abbia sviluppato questo gioco, non ci è dato saperlo, infatti, i nomi di chi lo ha progettato non compaiono né in copertina né all’interno del gioco.

L’installazione è la parte più complicata, prima di riuscire a caricarlo bisogna fare più tentativi, in quanto, ogni volta sorge un problema diverso. Il più comune è che 9 volte su 10 si impalla quando il giocatore tenta di accedere ai termini d’uso.

Un altro bug piuttosto fastidioso è subito alla prima schermata, il più delle volte, cliccando sul 2° bottone , “options“, il gioco crasha, mentre il 3° bottone, “load” non funziona affatto.

Da questi problemini iniziali sono iniziate a girare le prime leggende legate al gioco, ma le prime vere ipotesi inquietanti, sono nate dal gameplay.

“The Theater” è un gioco dall’atmosfera davvero inquietante

Il protagonista della storia, colui che ci accompagnerà durante tutto il percorso, è Ticket-Taker , il bigliettaio, una figura molto enigmatica.

Si tratta di un uomo bianco-caucasico, vestito con un completo nero e una giacca rosso fuoco, come le sue labbra.

Appare apatico e privo di emozioni, nonostante un mezzo ghigno stampato sul viso, messo in evidenza dalle labbra di un rosso intenso.

Questo improbabile personaggio sembra progettato apposta con una serie di errori particolarmente irritanti.

Una volta superato questo susseguirsi di ostacoli snervanti, finalmente si può iniziare a giocare…o almeno si presume che sia così!

“The Theater” un videogioco maledetto?

Ci troviamo in piedi davanti all’ingresso di un cinema, davanti a noi un corridoio con una serie di locandine da entrambi i lati e in fondo, al centro del botteghino, il nostro “compagno di sventura” Ticket- Taker.

In questa prima parte del gioco, l’ unica missione da compiere è quella di percorrere il corridoio cercando di osservare delle locandine di scarsissima qualità, per poi interagire con il “Bigliettaio”.

Una volta raggiunto il botteghino, appare la scritta : “Thank you, please enjoy the move” che si ripete mentre avanziamo lungo tutto il tunnel, che ci porterà…alla schermata iniziale!

Questa situazione sembra ripetersi a random, di conseguenza, agli inizi, la stragrande maggioranza dei giocatori si non ha più tentato di proseguire nel gioco.

Di conseguenza è stato bollato come un gioco pacco, o uno scherzo di cattivo gusto, ma poi, grazie alla caparbietà di qualche gamer più scaltro, qualcosa è cambiato

Da un maledetto videogioco ad un videogioco maledetto

Non si capisce bene quanti tentativi bisogna fare prima di sbloccare il gioco, ma prima o dopo, quando il corridoio si dissolve, al posto di Ticket-Taker, comparirà una losca figura : L’Uomo girandola.

Molto probabilmente è l’alter ego di Ticket-Taker, appare come un teschio piegato che rotea in senso orario producendo una spece di grido distorto.

Dopo un paio di minuti, ecco che il gioco si impalla nuovamente e si viene catapultati alla schermata iniziale, mettendo a dura prova anche i giocatori più pazienti.

Ritentando la fortuna ancora un paio di volte, pare che questa volta, dopo l’urlo dell’Uomo girandola, ci si ritrova nel corridoio iniziale, ma cambia la situazione.

Davanti, in bella mostra, una locandina dell’Uomo girandola a grandezza naturale e Ticket-Taker che fa sue e giù nervosamente per il tunnel.

L’unica cosa che si può fare è tentare di comunicare con il bigliettaio, una volta riusciti nell’intento, emetterà uno strano suono e il box si riempirà di messaggi ambigui.

Durante tutto sto delirio, Ticket-Taker ripeterà: Non arriverai mai al livello successivo! Non arriverai mai al livello successivo!, poi, improvvisamente il corridoio viene murato.

A questo punto, quei pochi eletti che sono riusciti ad arrivare fino a qui, si ritroveranno soli, in assenza di suoni e in totale confusione.

Sembra che si sia arrivati ad un ennesimo momento di stallo, se si sfiorano i mattoni il gioco in automatico crescerà.

“The Theater”, un videogioco maledetto, creepygame o creepypasta?

Da qui in poi, ciò che succede rimane un mistero, pare infatti che ci siano più versioni del gioco.

Si dice che, se nell’ultimo tentativo di percorre il tunnel si cammina attaccati alla parete, ignorando Ticket-Taker, si arriverà alla sala cinema

In sala viene proiettato un video di un’ombra che gira su sé stessa, scendendo le scale, si raggiunge il proiettore.

Se si toccano delle tende vicino al proiettore, Ticket-Taker entrerà e ci sussurrerà:

Close your eyes and turner with me”

E dopo quest’ultima dichiarazione un po’ inquietante, il gioco crescerà per l’ultima volta.

I pochi tenaci che sono riusciti a completare tutto questo delirio senza nè capo né coda, hanno riportato le loro esperienze, la cosa strana è che sono quasi tutte un diversa dall’altra.

Alcuni raccontano che dopo diversi giri nel corridoio, muovendo bruscamente il mouse, comparivano dei coniglietti bianche e poi il gioco si spegne.

Qualcuno giura di non essere riuscito a fissare le locandine per più di un paio di minuti senza star male e altri di sentirsi male dopo aver visto l’uomo girandola.

Addirittura, qualche giocatore dice che nella fase finale, se si aspetta un po’ prima di entrare nella sala del cinema, verrà proiettato uno strano video. Un uomo in piedi in un fosso e all’esterno un prete che celebra un matrimonio. Gli sposi e il becchino gettano la terra nella fossa fino a seppellire l’uomo.

Non si sa cosa sia vero e cosa no, ma The Theater è comunque un videogioco maledetto

Ultimamente sono girate delle teorie che vedono l’uscita di “The Theater ” molto più recente e che addirittura dei ragazzi han fatto un video dichiarandosi gli autori

Ma allora può essere un progetto artistico! O forse no, ma una cosa è sicura, non ha lasciato indifferente nessuno.

Questo gioco, anche se poco conosciuto in origine, ha letteralmente mandato fuori di testa la maggior parte dei coraggiosi giocatori.

Alcuni addirittura sono stati talmente rapiti da questo gioco da voler diventare a loro volta dri programmatori.

Il mistero è ancora aperto

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