Killswitch: un’esperienza di gioco irripetibile… letteralmente!

Killswitch: un gioco introvabile, un’esperienza irripetibile e mistero nascosto… come non farsi mancare niente!

Ci sono giochi così amati, da diventare per un gamer, un lavoro, se non uno stile di vita, ma solo uno è riuscito a garantire un’esperienza irripetibile…e non in senso lato!

Avete mai sentito parlare dei misteri di Killswitch? 

Nonostante il gioco in sé non sia nulla di speciale, ha una particolarità unica che fa entrare questo gioco nella lista degli “indimenticabili”.

Cos’è Killswitch e cos’è che lo rende davvero unico ?

Siamo nel lontano 1989, il top del gaming è indubbiamente il Game boy  che vanta una vasta scelta di giochi, dai popolarissimi, come Tetris, a quelli meno conosciuti.

La Karvina Corporation sviluppa un gioco horror in bianco e nero, dalla trama lineare e una giocabilità piuttosto semplice, anche se molto particolare: Killswitch.

Prima di intraprendere il percorso di gioco si deve scegliere fra 2 giocatori dalle caratteristiche improbabili.

Ghast , teoricamente è il personaggio più forte, è un demone invisibile, peccato però che lo sia anche per il giocatore rendendo il personaggio praticamente inutilizzabile.

Porto , invece, è un personaggio femminile che muta le dimensioni del suo corpo, molto utile per superare alcuni livelli, se non fosse che lo faccia in modo del tutto casuale.

A seconda del personaggio il percorso cambia

La storia inizia in una miniera di carbone, buia e tetra, il o la protagonista ha i gomiti sbucciati e non ricorda nulla di ciò che è successo.

La missione è quella di tornare in superficie passando tra i cadaveri degli operai trafitti da coltelli e stando attenti a zombi, demoni e mostri del carbone.

Alla fine ci si trova in una caverna davanti ad un registratore che, una volta attivato,svelerà i fatti avvenuti in miniera fino a quel momento.

Da qua in poi ci sono una serie di rompicapi da risolvere per ricostruire la storia della miniera e trovare la via d’uscita.

La storia della miniera.

La proprietaria della miniera, un’azienda chiamata Sovatik, decide di aumentare la produzione esponenzialmente, provocando una rivolta tra gli operai.

La Sovatik decide di mandare degli “intermediari” per placare gli animi, dei personaggi sadici pronti a tutto, anche a torturare gli operai se necessario.

Tutta questa negatività risveglia le forze del male che si impadroniscono dei macchinari. Avviene un’esplosione e ha inizio una situazione di caos totale.

 

Probabilmente Porto è un’operaia che,a seguito dell’esposizione, ha subito un colpo così forte da fargli perdere la memoria e Ghast lo spirito di un demone che vaga per la miniera.

Non solo una ragione rende questo gioco un’esperienza irripetibile.

Sono poche le persone che hanno finito il gioco e tutte con Porto, ma il motivo non è il livello di difficoltà.

Infatti la trama non è poi così complicata, lo sono i rompicapi e i mutamenti insensati di Porto che fanno si che il giocatore a non arrivi mai alla fine.

Si dice che questa situazione così snervante, porti il giocatore ad incaponirsi nel finire il gioco al punto di perdere la ragione.

Strane caratteristiche, una trama inquietante e una leggenda che vede i giocatori svalvolare, sono solo una parte dei misteri di Killswitch.

La caratteristica principale che fa di questo gioco un’esperienza irripetibile è un’altra.

Killswitch ha un gameplay interessante, ma non straordinario, ma la Karvina Corporation ha voluto sperimentare qualcosa a cui nessuno aveva mai pensato.

Una volta terminato il gioco, questo cancella in automatico tutti i dati e la fonte di provenienza, in pratica si autodistrugge.

Altra peculiarità è che non può essere copiato, chiunque ci abbia provato ha ottenuto l’immediata cancellazione dei dati perdendo il gioco prima ancora di finirlo.

Gli utenti, per tutte le motivazioni sopracitate, hanno contattato più volte la Karvina Corporation per avere delle risposte e nel 1990 arriva un comunicato stampa.

“Killswitch è stato progettato per essere un’esperienza unica di gioco; come la realtà, il videogioco è  irripetibile, inspiegabile e illogico. Si potrebbe anche dire ineffabile. La morte è definitiva, completa. Il destino di Porto e del suo amato Ghast è inconoscibile come il nostro. Questo è il desiderio della Karvina Corporation: che il gioco non venga né cambiato né spiegato e chiediamo ai nostri clienti di rispettare questa scelta.  Siate certi che Karvina Corporation continuerà a fornire la massima qualità dei giochi in occidente, e che Killswitch è solo uno tra i nostri numerosi capolavori “

Un piccolo mistero nel mistero?

Tra le parole rilasciate nella conferenza stampa della casa di produzione, una frase salta subito alla vista portando un po’ di fermento nella community.

“…il destino di Porto e del suo amato Ghast…”

Questa affermazione ha attirato immediatamente l’attenzione, facendo nascere ogni tipo di ipotesi riguardo la trama, c’è dunque un modo per fare incontrare i 2 durante il gioco?

Grazie ad un giocatore, Porto881, si arriva alla soluzione del rompicapo finale, come poter gestire le mutazioni illogiche di Porto.

Questo avviene tramite una misteriosa sostanza, che sia Ghast, essendo invisibile(forse mutante) quella sostanza?

Peccato che sia tardi per risolvere certi misteri.

Infatti, come abbiamo visto, la caratteristica principale del gioco è quella di non poter essere copiato su altri supporti, si cancella in automatico.

Parte la caccia ad altre copie del gioco, peccato però che per essere sicuri di rendere l’esperienza irripetibile,ne abbiano stampate in tutto solo 5.000.

Quindi, se una volta arrivati alla schermata finale si cancella in automatico e non può essere copiato, come si possono risolvere tutti i quesiti?

Un ultima speranza per un’esperienza irripetibile 

L’ultima copia in circolazione è stata venduta su eBay  nel 2005 alla “modica cifra” di 733.000 dollari da Yamamoto Ryuichi .

Questo giovane utente ha deciso di sborsare tale cifra per registrare un gameplay completo da condividere con tutta la storia e dare visibilità al suo canale YouTube.

StranamenteYamamoto, riesce a malapena a registrare 1,45 minuti di gioco, in più, durante il video si dispera e piangere mentre gioca.

È andato fuori di testa proprio come nella leggenda?

Un ultima coincidenza davvero inquietante.

Analizzando questa storia e facendo qualche ricerca, i risultati ottenuti sono pochi.

Apparte il video gamplay di Yamamoto e qualche video che parla di sta storia come lo sto facendo io, non si trova altro, così come non si trova più nulla sulla Karvina Corporation.

Una strana, quanto inquietante coincidenza però è emersa e vale la pena riportarla.

Karvina è una città della Cehia, verso il confine con la Russia, conosciuta per una miniera di carbone, questa esplode per una fuga di gas nel 2018 causando dei morti.

Un’ultimo tocco creepy per chiudere una storia piena di sorprese: misteri, bug improbabili, leggende, segreti e strane coincidenze…altro che Sindrome di Lavandonia!

I misteri sui videogiochi sono più frequenti di quanto si possa pensare!

Kanye Quest 3030 : Il mistero irrisolto

La redazione  è composta da un team di editori professionisti e da collaboratori occasionali che decidono di inviare articoli. Questi editori spontanei e momentanei offrono una prospettiva diversa e fresca sui vari argomenti trattati, arricchendo il contenuto del sito e fornendo un punto di vista alternativo. La redazione lavora instancabilmente per selezionare e rivedere gli articoli per garantire che il contenuto sia di alta qualità e interessante per i lettori.
Iscriviti
Inviami notifiche
0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
0
Ehi Sicarios! Vogliamo un tuo parere, lasciaci un commento!x